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GOOGLE CLOUD ENTRA NEL MONDO DELLO SPORT: SIGLATO ACCORDO COI GOLDEN STATE WARRIORS

(di Marco Casalone) – I Golden State Warriors (NBA) hanno annunciato, nei giorni scorsi, una partnership con Google Cloud, il programma di calcolo distribuito e gestito da Google: l’accordo, di durata pluriennale e del quale non sono stati resi noti i termini economici, riguarderà diversi ambiti.

L’azienda californiana è infatti diventata “founding partner” della Chase Center Arena, dalla prossima stagione nuova casa dei campioni NBA in carica, che sorgerà nel quartiere di Mission Bay a San Francisco e che potrà ospitare fino a 18.064 spettatori: Google sarà quindi responsabile di tutti i servizi di cloud, necessari anche per eventi che non coinvolgeranno direttamente i Warriors, come nel caso di concerti e altre manifestazioni.

Inoltre, la suite di servizi cloud ospiterà e gestirà il back-end e tutti i warehouse data sia per la nuova applicazione mobile dei Warriors che per quella della Chase Center Arena, mentre i servizi forniti attraverso questi canali saranno monitorati da Firebase, App Engine ed altre tecnologie attualmente in fase di studio.

Il marchio Google sarà commercializzato all’interno della nuova arena ed attraverso la radio, i social media e gli shop online dei Warriors.

Infine, la collaborazione riguarderà anche lo staff tecnico della franchigia: il Cloud infatti raccoglierà ed analizzerà in tempo reale dati sulle prestazioni del team, sulle migliori strategie da utilizzare in partita, sulle più efficienti modalità di allenamento e sull’attività di scouting.

I Golden State Warriors posseggono già al loro interno un team di analisi, che però, al momento, dedica circa il 70% del proprio tempo ad ottenere i dati e solamente il 30% ad analizzarli per trarne informazioni utili: attraverso servizi come Cloud Dataflow, BigQuery, Colab, Cloud Composer e Data Studio, Google permetterà una più rapida ricerca ed organizzazione dei dati, migliorandone così la funzionalità.

L’utilizzo di piattaforme che supportano l’analisi dei dati è sempre più frequente nelle competizioni sportive: Amazon Web Services, un concorrente diretto del sistema di cloud computing di Google, viene utilizzato dalla MLB (Major League Baseball) per il proprio sistema di tracciamento dei dati Statcast (il database dove vengono analizzati le abilità atletiche ed i movimenti in partita dei giocatori) e dalla NFL (National Football League) per potenziare la propria piattaforma Next Gen Stats (dove vengono raccolti tutti i dati di ogni match e di ogni giocatore sceso in campo nel corso della stagione).

I Warriors sono la prima squadra in assoluto a collaborare con Google e la speranza dei vertici del colosso dei servizi online è che questa partnership possa aiutare il servizio Cloud ad affermarsi anche nel mondo dello sport.

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Marcel Vulpis

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