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ACCORDO LEGA PRO-COLDIRETTI: IL MADE IN ITALY APPRODA NEGLI STADI

(di Andrea Ranaldo) – A margine del festeggiamento dei 60 anni della Lega Pro, è stato ufficializzato, presso la sede di Firenze, uno storico accordo con Coldiretti, che porterà negli stadi italiani alcuni dei più famosi prodotti del Made in Italy.

L’intesa tra Francesco Ghirelli, presidente di Lega Pro, ed Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, è stata siglata alla presenza di Gianni Infantino, presidente della FIFA, e Gabriele Gravina, presidente della FIGC.

Il documento prevede una collaborazione su un ampio progetto legato alla sana e corretta alimentazione nello sport, e coinvolgerà tutti gli appassionati di calcio che frequentano gli stadi di Lega Pro.

“Ogni partita” – ha spiegato Ettore Prandini di Coldiretti – “le squadre e i loro tifosi delle diverse regioni d’Italia avranno l’occasione di conoscere e provare il patrimonio agroalimentare del territorio facendo, al tempo stesso, un viaggio fra i tesori del gusto conservati e protetti da generazioni di agricoltori nelle campagne. Negli stadi non più solo hot dog e noccioline, patatine e popcorn, ma anche prodotti tipici del territorio, dai salumi ai formaggi dal pane alla frutta e alla verdura di stagione”.

L’accordo prevede la partecipazione di una “squadra” di oltre 11 mila tra fattorie, mercati e agriturismo di “Campagna Amica”, ed è un’estensione del progetto “Educazione alla Campagna Amica”, già attivo in diverse scuole elementari e medie. L’obiettivo è soppiantare il “junk food” tipico degli stadi con prodotti di cui sia garantita qualità e origine, grazie alla tracciabilità di tutta la filiera, dal campo alla tavola.

La dieta mediterranea è stata infatti appena dichiarata come la migliore al mondo sulla base del “best diet ranking 2019” elaborato da U.S. News & World Report, media statunitense noto per la sua attenzione ai consumatori. Il nostro regime alimentare ha avuto la meglio su 41 diverse alternative, ed è stato premiato anche per gli effetti positivi sulla longevità e i benefici per la salute: la speranza di vita in Italia è infatti tra le più alte al mondo, con una media pari a 80,8 anni per gli uomini e 85 per le donne. Merito, anche, della grande varietà enogastronomica.

Non solo benessere e salute, perché l’intesa ha anche un fine economico: “Acquistare prodotti locali – sottolinea il presidente di Coldiretti – è sicuramente un segnale di attenzione al proprio territorio, alla tutela dell’ambiente e del paesaggio, ma è anche un sostegno all’economia e all’occupazione”.

Parole che trovano conferma nei numeri: negli ultimi anni si è registrato un inaspettato ritorno dei giovani alla terra, con picchi di crescita annui che sfiorano il 10%. Secondo i dati di Coldiretti, a capo di oltre 55 mila aziende agricole italiane ci sarebbero per lo più agricoltori Under 35, sintomo della ritrovata salute di un settore che, per troppo tempo, era stato snobbato dai ragazzi.

 

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Redazione

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