Sbrollini (PD): Riforma sport: svuota il Coni e toglie autonomia
“La fretta che ha caratterizzato l’iter di questo provvedimento ha un’unica ragione: quella di consegnare al sottosegretario Giorgetti una delega in bianco recando un danno enorme allo sport di base e non – come si crede – alle grandi federazioni“.
Così spiega, nella sua dichiarazione di voto, a nome del PD, sulla legge di riforma del settore sportivo (passata ieri al Senato), la senatrice Daniela Sbrollini (nella foto in primo piano).”La finalità del disegno di legge, che non rispetta la Carta Olimpica, è esclusivamente quella di “svuotare” il Coni dei suoi compiti e delle sue funzioni, come sottolineato anche oggi dal Presidente del Cio Bach nella lettera al Presidente Malagò, per darli a Sport e Salute spa in modo del tutto indefinito e arbitrario, lasciando al Coni solo una funzione residuale, meramente ‘istituzionale’ e di rappresentanza. A conferma di questo pericoloso disegno sotteso al provvedimento, ben 378 milioni di euro sono stanziati a favore di “Sport e Salute SpA”, mentre solo 40 milioni di euro sono dati al Coni. Il rischio che purtroppo il nostro Paese corre e’ quello di perdere le Olimpiadi del 2026, di essere sanzionato dal Cio e di esserne estromesso. Anche noi vogliamo una riforma del Coni, ma il desolante risultato di oggi è un provvedimento che toglie autonomia al mondo dello sport. Lo sport non ha colore politico o, almeno fino a questo momento, non lo ha avuto. Purtroppo questo è il prezzo da pagare per consegnare una delega in bianco al sottosegretario Giorgetti.“
Così spiega, nella sua dichiarazione di voto, a nome del PD, sulla legge di riforma del settore sportivo (passata ieri al Senato), la senatrice Daniela Sbrollini (nella foto in primo piano).”La finalità del disegno di legge, che non rispetta la Carta Olimpica, è esclusivamente quella di “svuotare” il Coni dei suoi compiti e delle sue funzioni, come sottolineato anche oggi dal Presidente del Cio Bach nella lettera al Presidente Malagò, per darli a Sport e Salute spa in modo del tutto indefinito e arbitrario, lasciando al Coni solo una funzione residuale, meramente ‘istituzionale’ e di rappresentanza. A conferma di questo pericoloso disegno sotteso al provvedimento, ben 378 milioni di euro sono stanziati a favore di “Sport e Salute SpA”, mentre solo 40 milioni di euro sono dati al Coni. Il rischio che purtroppo il nostro Paese corre e’ quello di perdere le Olimpiadi del 2026, di essere sanzionato dal Cio e di esserne estromesso. Anche noi vogliamo una riforma del Coni, ma il desolante risultato di oggi è un provvedimento che toglie autonomia al mondo dello sport. Lo sport non ha colore politico o, almeno fino a questo momento, non lo ha avuto. Purtroppo questo è il prezzo da pagare per consegnare una delega in bianco al sottosegretario Giorgetti.“
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