(di Daniele Rizzi) – Nell’ultimo turno di campionato la Juventus è scesa in campo al Franchi di Firenze esibendo il nuovo kit da trasferta: maglia bianca, pantaloncini e dettagli (logo compreso) rossi. Una scelta stilistica originale per il club bianconero, in cui va riconosciuta una precisa strategia di marketing: posizionarsi con forza sul mercato cinese. In Cina, infatti, il “rosso” è il colore più popolare che viene associato alla fortuna. Rossa però è anche la bandiera del Paese come pure la maglia della Nazionale cinese (nella versione da trasferta diventa bianca con inserti rossi). Ecco dunque svelato il motivo della scelta del club, come la decisione di scendere in campo alle ore 15 per aumentare l’esposizione mediatica in Oriente durante la fascia prime time asiatica.

La presenza commerciale del club bianconero in Asia era già forte grazie ai tre Global Partner, Konami (azienda cinese di progettazione e sviluppo di videogiochi), Ganten (azienda di acqua minerale, Juventus Official Water) e Linglong (azienda cinese produttrice di pneumatici) e ai due Regional Partner, China Merchants Bank (banca commerciale azionaria cinese interamente posseduta da persone giuridiche) e Costa Cruises (compagnia di navigazione dedicata all’attività crocieristica), ma per proseguirne lo sviluppo, oltre all’apertura di 2 nuove Academy (scuole calcio per bambini) a Shanghai e Suzhou e l’utilizzo di Cristiano Ronaldo come testimonial per la crescita del brand Juventus, nel mese di agosto è stata aperta anche una branch (succursale) a Hong Kong per esprimere la forte volontà di essere più a stretto contatto con i 171 milioni di fan potenziali, avvicinandoli alla storia e ai valori del club, permettendo alla società di potenziare la riconoscibilità del proprio brand nel mercato cinese.