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TOTTENHAM-NFL-NIKE. AL VIA UN MAXI PROGETTO DI CO-MARKETING

(di Daniele Rizzi) – Il nuovo Hotspur Stadium del Tottenham, costato 1 miliardo di sterline, prevede lo “slittamento” del terreno di gioco principale per fare spazio ad un’altra superficie in grado di ospitare due partite a stagione di NFL. In virtù di questo accordo decennale che il Club inglese ha stipulato con la Lega di Football Americana, gli Spurs hanno avuto in cambio un contributo di 10 milioni di sterline utile per la costruzione del proprio stadio.

Ed ecco come nuove partnership aprono a inedite opportunità commerciali. Nike, che fornisce il materiale tecnico sia al Tottenham che a tutte le squadre di NFL, ha lanciato una collezione inedita (fonte rivista undici) che unisce il brand degli Spurs al classico design del Football americano. Un mash up reso perfettamente visibile sulla divisa da trasferta del Tottenham, modellata esteticamente su quelle dei club di NFL. Un numero grande sul petto, uno sulla schiena e altri due piccoli sulle spalle, con lo “swoosh” Nike sulle maniche.

All’altezza del collo, dove normalmente ci sarebbe il logo NFL, compare la scritta “Spurs”, e sulle maniche troviamo anche il galletto, simbolo della squadra inglese. Il numero 82, invece, rende omaggio all’anno di nascita del Club (il 1882). La collezione è completata poi con un giubbotto e una felpa.

Una partnership che non è nuova tra il mondo del calcio e quello del football. Già nello scorso novembre, infatti, Nike aveva riunito le due realtà con una limited edition che lanciava due divise NFL ispirate a Tottenham e Chelsea. In quel caso, la maglia degli Spurs era la prima, e ha avuto come testimonial d’eccezione Harry Kane.

Queste nuove collaborazioni tra un club di calcio e una lega di un altro sport raccontano come il lifestyle sia la chiave vincente per avvicinare pubblici diversi. Un’operazione che utilizza elementi di più sport per riproporli in linee di abbigliamento sportivo, affermando un nuovo trend a livello globale: quello delle squadre sportive che diventano dei BRAND e i loro prodotti non sono più utilizzati solo per andare allo stadio.

La “madre” di tutte le collaborazioni resta però quella di Michael Jordan con il Paris Saint Germain: un marchio da sempre esclusivamente legato al basket che approda nella dimensione calcistica e offre nuove opportunità a livello di business (il cestista che appare su una delle divise da gioco del Club parigino), riprendendo poi le classiche canotte da basket per disegnare nuovi lifestyle concept da applicare al brand Psg.

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Redazione

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