(di Daniele Rizzi) – La Premier League inglese ha in programma di introdurre un sistema VAR potenziato che si avvale della “tecnologia di tracciamento degli arti” per aumentare l’accuratezza e la velocità con cui gli arbitri devono prendere le decisioni legate al fuorigioco.

La nuova tecnologia, a cui sta lavorando Hawk-Eye, azienda tecnologica che ha sviluppato il sistema di moviola per il mondo del tennis e del cricket, oltre ad aver creato la goal-line technology, è un sistema sofisticato che utilizza più telecamere per fornire agli assistenti video l’accesso a una “linea di fuorigioco automatizzata” in tempo reale.

La tecnologia seguirà il piede posteriore di ogni giocatore presente in campo, fornendo una linea di fuorigioco costante affinché gli arbitri VAR possano valutare l’episodio istantaneamente ogni volta che una decisione risulterà difficoltosa per essere decisa solo dagli arbitri in campo.

La tecnologia di tracciamento degli arti potrebbe poi dare ulteriori vantaggi pratici a tutti i Club, poiché genererà più dati sui movimenti dei calciatori (distanza percorsa e movimenti effettuati) durante le partite di quanti ne siano prodotti dai sistemi GPS che indossano.

L’attuale sistema VAR per le chiamate di fuorigioco richiede agli arbitri addetti alla revisione video di costruire una nuova linea di fuorigioco in campo per ogni episodio, il che porta a lunghi ritardi e sospensioni nel gioco effettivo.

Nella stagione in corso, il VAR ha annullato in totale 26 decisioni in 100 partite di Premier League, ma la nuova tecnologia si applicherà solo alle chiamate per “fuorigioco”.

Giovedì è previsto un incontro tra la classe arbitrale e i vertici della Premier League inglese, per valutare lo stato di avanzamento della tecnologia VAR e come questa è stata utilizzata nel corso della prima parte di stagione. Il vertice arriva da una richiesta arbitrale, per sfruttare maggiormente la tecnologia disponibile e in particolare i monitor presenti sul campo di gioco.