Coronavirus – L’organizzazione ‘Unsere Kurve’ chiede alla DFB e ai club di Bundesliga di portare a compimento la stagione in corso.
(di Sejon Veshai) – Anche in Germania, sulla scia dei principali tornei europei, il weekend appena trascorso è stato il primo senza calcio giocato. In una lettera rivolta ai club e alla Federazione, “Unsere Kurve”, la più grande organizzazione di tifosi attiva in Germania, ha espressamente chiesto il rinvio di Euro 2020 per favorire il recupero delle giornate di campionato che non si giocheranno nelle prossime settimane a causa del Coronavirus. In aggiunta, l’associazione invita giocatori e funzionari dei vari club a decurtarsi parte dello stipendio per contribuire ad attenuare le ripercussioni economiche generate da questo stop forzato della stagione agonistica.
“La stagione deve proseguire per tutto il tempo necessario. Non possiamo pretendere che tutta la vita sociale delle persone venga paralizzata e che il calcio continui ad avvallare un mondo fatto di apparenze e comportamenti di facciata”.
L’organizzazione aggiunge che le partite a porte chiuse “non sono un’alternativa” e che gli Europei così come tutte le altre competizioni internazionali dovrebbero essere posticipate.
In merito ai contraccolpi economici che tutto il movimento calcistico subirà, il gruppo chiede ai club uno sforzo economico maggiore e propone un fondo a cui giocatori e funzionari contribuiscano, in proporzione ai loro stipendi.
“Recentemente i club hanno parlato dei valori umanitari e della solidarietà. Ora devono dimostrare che non sono parole vuote”, conclude la nota.
Fondata nel 2005, Unsere Kurve (letteralmente “La nostra curva”) è in continua lotta contro il capitalismo odierno nel calcio (recenti la contestazioni contro il Presidente dell’Hoffenheim Dietmar Hopp), cercando di difendere valori e principi, quali rispetto per la tradizione e libertà di associazione da parte delle tifoserie. Insieme ad altre due organizzazioni, Alliance of Active Football Fans (BAFF) e ProFans sono riconosciuti dalla DFB e DFL e hanno regolari contatti formali e informali con le autorità calcistiche.
Tutti questi gruppi sono grandi sostenitori della regola conosciuta come “50+1”, alla base del “modello tedesco”. Tale normativa, introdotta nel 1998 prevede che i tifosi mantengano la maggioranza dei diritti di voto in assemblea, vietando di conseguenza ad ogni singolo investitore commerciale privato di detenere più del 49% delle azioni di una società calcistica. In questo modo viene favorito il controllo dei tifosi sulle decisioni dei club in assoluta trasparenza e democrazia.
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