(di Raffaele Dell’Aversana) – Nella stagione 2018-19, i ricavi generati dai 18 club della Bundesliga sono stati 4,02 miliardi di euro (+5,4% rispetto alla stagione precedente).

Nel dettaglio i ricavi maggiori riguardano i diritti tv ( 1,483 miliardi di euro, pari al 37%), seguiti dagli sponsor ( 845,4 milioni di euro, pari al 21%), merchandising ( 176 milioni di euro, pari al 4,4%), calciomercato ( 675 milioni di euro, pari al 17%), stadio ( 520 milioni di euro, pari al 13%) e altri ricavi ( 320 milioni di euro, pari all’8%).

I costi, invece, sono stati pari a 3,891 miliardi di euro (+4,8% rispetto alla stagione precedente): la voce più consistente è quella che riguarda i costi del personale ( 1,4 miliardi di euro, pari al 37%), seguiti da trasferimenti ( 840 milioni di euro, pari a 21,6%), altri costi (775 milioni di euro, pari a 19,9%), costi da match operations ( 428 milioni di euro, pari a 10,9%).

Con la loro forza economica i club stanno anche espandendo le loro strutture organizzative, creando nuovi posti di lavoro: 56.081 persone sono state impiegate direttamente o indirettamente in Bundesliga, una cifra aumentata del 52% negli ultimi dieci anni.

Per il Presidente della Task Force Federale Meyer ” i rischi con questo protocollo sono ridotti rispetto alla fase iniziale, siamo in contatto costante con le autorità sanitarie e siamo convinti di poter consentire ai calciatori di svolgere la loro attività con la miglior protezione possibile”.

Per l’Amministratore Delegato del Bayern Monaco Karl-Heinz Rummenigge ” la ripartenza della Bundesliga è sempre più vicina, certamente dovremo fornire partita dopo partita prova del fatto che agiremo in modo esemplare e rispettoso delle regole ma vivremo all’altezza delle nostre responsabilità“.

Per la cronaca lo scorso 30 aprile la squadra tedesca del Fußball-Club Köln 01/07 (noto come Colonia calcio) ha sottoposto al controllo tampone Covid-19 tutta la squadra e lo staff, arrivando ad identificare due giocatori e un fisioterapista contagiati “asintomatici”.