L’UE non riconosce il voto che ha portato Aleksandr Lukashenko al suo 6° mandato consecutivo
Doccia fredda dell’Unione Europa sulla Bielorussia: ha deciso infatti di non riconoscere il voto, che conferma Aleksandr Lukashenko al suo 6° mandato consecutivo (nel ruolo di presidente) e ha annunciato sanzioni. Ad annunciarlo il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel: “Non riconosciamo il risultato delle elezioni” in Bielorussia del 9 agosto scorso.
Anche la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha dichiarato in modo netto: “Il popolo bielorusso vuole il cambiamento e lo vuole adesso, siamo impressionati dal coraggio del popolo bielorusso, che da 10 giorni scende in piazza in numeri senza precedenti”.
Il Governo bielorusso deve “astenersi dall’usare la violenza contro manifestanti pacifici, rilasciare immediatamente i prigionieri politici e avviare un dialogo nazionale con l’opposizione e la società al fine di superare la crisi”, ha dichiarato la Cancelliera tedesco Angela Merkel. Nel frattempo la Russia di Vladimir Putin ha sottolineato “l’inaccettabilità di interferenze straniere negli affari interni della Bielorussia”.
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