La pandemia ha obbligato le società sportive (non potendo più giocare a porte aperte) a individuare nuove modalità/strumenti di fan engagement. Il coach dei New York Giants (franchigia storica della NFL – nella foto il logo ufficiale), Joe Judge, ad esempio, ha chiamato alcuni abbonati (tra i più fedeli), per una intera settimana (a partire dal 25 novembre scorso). L’obiettivo primario era entrare “in relazione” con questi fan e far sentire il calore e la vicinanza della squadra anche durante l’emergenza sanitaria. Il tutto caratterizzato dall’hashtag dell’operazione #Togethherblue

“Grazie al collega Nels Pop (Phd researcher della North Caroline University), ho potuto analizzare questa interessante azione di marketing, in ambito digitale, finalizzata ad aumentare i livelli di fan engagement. I New York Giants infatti sono riusciti a trasmettere (con passione, nda) ai fan il concetto di attaccamento alla propria squadra. Anche lo stile delle telefonate è stato molto informale. Prima di parlare di sport è stato chiesto ai tifosi di raccontare come stavano vivendo l’emergenza sanitaria. E’ incredibile come, proprio in questa settimana di attività di fidelizzazione, ci sia stato un aumento del merchandising ufficiale dei Giants. Se da un lato gli States sono da sempre la “patria” del marketing sportivo e dell’innovazione tecnologica a tutti i livelli, è altrettanto vero che proprio lo sport professionistico americano, in questo caso specifico, si presenta come un laboratorio per sperimentare nuovi modelli di fan engagement che passano attraverso la relazione umana e la passione per il club. In questi mesi il digitale ha conquistato spazio e interesse tra i fan, ma appena riapriranno gli stadi si tornerà a parlare di passione, di contatti umani e di energia positiva dentro e fuori il rettangolo di gioco” ha dichiarato Marco Mazzi, Phd researcher sport management (nella foto sotto).