(di Leonardo Zermo) – Secondo il “Daily Telegraph”, il governo inglese, guidato dal premier Boris Johnson (nella foto in primo piano), sarebbe pronto a promuovere una riforma per bandire gli sponsor delle agenzie di gioco d’azzardo dalle divise delle squadre della Premier League e delle serie inferiori. La messa al bando delle sponsorizzazioni dei bookmaker, infatti, potrebbe causare una perdita di circa 110 milioni di sterline tra le società della serie maggiore e della serie cadetta.

Il primo ministro Johnson vorrebbe regolamentare con più rigidità il rapporto tra il settore delle scommesse e il calcio inglese per combattere la dipendenza dal gioco d’azzardo, allineandosi così con le regole già implementate da Italia e Spagna. Il governo, però, è a conoscenza del fatto che una riforma di questo genere avrebbe un impatto finanziario molto forte sulle casse dei club di Premier League e Championship.

La Football League Championship supporterebbe un cambiamento del regolamento sulle relazioni tra le agenzie di betting e i club, però è contraria di fronte a un’esclusione totale di questo settore dal mondo del calcio. Infatti la EFL, oltre a voler salvaguardare questi importanti accordi economici, ritiene che i bookmaker abbiano un’importante responsabilità sociale e che possano aiutare a promuovere un gioco d’azzardo più sicuro. A tal proposito il DCMS (Department for Digital, Culture, Media & Sport), entro il prossimo autunno, pubblicherà un documento che conterrà le raccomandazioni del governo per il settore delle scommesse nel Regno Unito.