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La Serie A sta tornando grande?

Il campionato di Serie A 2020-2021 si avvia al termine: in testa alla classifica c’è l’Inter che pare destinato a vincere a mani basse lo scudetto a distanza di 10 anni dall’ultima volta, ma resta da capire qual è lo stato di salute del nostro calcio. I recenti fallimenti in Champions League pesano come un macigno sulla valutazione del momento di forma della nostra Serie A, ma i segnali che arrivano sono comunque incoraggianti.

 Le difficoltà della Juventus ridimensionano il calcio italiano?

 In testa alla classifica come abbiamo avuto modo di vedere c’è l’Inter che anche secondo le quote sulla Serie A disponibili online è ormai a un passo dalla vittoria dello scudetto. Eppure, per quasi un decennio, in Serie A la Juventus ha fatto il bello e il cattivo tempo, salvo poi deludere sempre le aspettative in Champions League. Si era parlato della Serie A come di un campionato poco probante e stimolante per i bianconeri, ma il recente fallimento europeo della squadra di Pirlo ci racconta un’altra verità. Soprattutto in questa stagione in cui Inter, Milan, Atalanta e Napoli hanno alzato il livello e hanno accorciato il gap che negli anni scorsi le separava dai bianconeri, è emersa tutta la fragilità del progetto tecnico della Vecchia Signora, che dopo l’arrivo di Ronaldo non è più riuscita a mettere in piedi un gruppo competitivo come lo era invece stato sotto la gestione di Antonio Conte e di Massimiliano Allegri. I problemi della Juventus non si limitano ai risultati, ma fondano le proprie radici in un progetto di rinnovamento che non solo non si è ancora concluso, ma che anzi sembra essere solo agli inizi. E così, di colpo, l’Inter ha iniziato a fare quello che negli ultimi anni era riuscito solo ai bianconeri e ora i nerazzurri sono ora i favoriti indiscussi per la vittoria dello scudetto che porrebbe fine al dominio Juventus durato ben nove stagioni.

Il rendering del nuovo Gewiss Stadium di Bergamo (nuova “casa” della Juventus)

 Napoli e Atalanta i modelli da seguire

 I recenti risultati della Juventus lasciano in eredità la convinzione che il nostro calcio non è ancora pronto per gestire delle “operazioni Ronaldo”, che tra costo del cartellino e dell’ingaggio vanno a incidere per centinaia di milioni di euro sui bilanci societari. Le due squadre che l’hanno compreso prima di altre e che da anni lavorano in questa direzione sono sicuramente Napoli e Atalanta, di gran lunga le compagini con i conti più in ordine della nostra Serie A e che continuano a pensare alla crescita del progetto tecnico tenendo però i bilanci sotto controllo. E così Atalanta e Napoli, oltre a essere tra le principali indiziate per la qualificazione alla prossima Champions League, potranno affacciarsi alla prossima sessione di mercato con la serenità e la consapevolezza di chi sa di non dover vendere a tutti i costi.

 L’incertezza relativa al futuro dell’Inter, con il gruppo Suning che di giorno in giorno sembra sempre più vicino alla cessione, le difficoltà finanziarie e sportive della Juventus e i recenti risultati negativi delle nostre italiane in Europa devono sì far riflettere, ma non devono gettare nello sconforto i tifosi azzurri. Il calcio negli ultimi anni è cambiato e la sensazione è che dopo anni di buio la nostra Serie A stia finalmente iniziando a vedere la luce, nonostante i tanti problemi.

 

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Redazione

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