L’AMMINISTRATORE DELEGATO SPORT DELL’INTER GIUSEPPE MAROTTA AI MICROFONI DI SKY
L’amministratore delegato sport dell’Inter Giuseppe Marotta ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel pre partita di Inter-Roma.
Che cosa avete fatto questo anno? Ogni tanto vi fermate a riflettere sulle distanze che avete messo tra voi e le altre squadre?
Quello che è stato fatto questo anno è una impresa straordinaria, forse neanche noi ci rendiamo conto di questa bellissima cavalcata.
Sulla richiesta della proprietà di rinunciare a due mensilità di stipendio, ci sono evoluzioni?
Questo è il rovescio della medaglia, sull’Inter c’è sempre una grande lente di ingrandimento, che enfatizza le problematiche comuni in altri club, affrontiamo questo problema con responsabilità e coscienza, non ci sono problemi e posso garantire che nei tempi e modi giusti saranno onorati fino in fondo quelli che sono gli aspetti contrattuali che legano i giocatori alla società.
Collaborazione o irritazione da parte dei giocatori?
Il tutto è partito da un confronto tra la proprietà, nella persona del presidente, che ha dato una fotografia del momento economico finanziario del sistema calcio europeo parlando anche della nostra Inter. Il tutto in modo cordiale, sensibilizzando su quello che è un momento di difficoltà del club, ma non ha dato un diktat non ha obbligato nessuno. Sta anche alla coscienza di ognuno e prendere una decisione. C’è il massimo rispetto per i giocatori, giocatori e staff tecnico hanno regalato alla società qualcosa di straordinario. L’Inter onorerà fino in fondo quelli che sono gli impegni.
Avete parlato con Conte?
E’ giusto in questo momento concentrarsi sulle cose belle e piacevoli che abbiamo conquistato. Il campionato non è ancora finito, è giusto che ci godiamo questa vittoria da qua a fine campionato. Dopo, la società comunicherà tutto quello che c’è da comunicare e risponderà a tutte le domande, oggi lasciateci anche un po’ gioire di questo traguardo. In questo momento credo che in tutti i club si faccia un consuntivo dell’annata e si affronti quelle che saranno le annate successive, in termine di budget e programma. Noi lo faremo ma posso dire che non siamo in una situazione così disastrosa da dover cancellare con una spugna tutto quello che è stato fatto. Le difficoltà che ci sono, sono anche quelle che si riscontrano in tanti club, quindi dobbiamo essere ottimisti per il futuro.
Sui fondi
Siamo davanti a una situazione post pandemia che ha portato dei grandi problemi in tutti i settori dell’imprenditoria, il calcio è anche una attività d’impresa non è solo un fenomeno sociale o sportivo. Il fatto dei fondi è sì uno strumento che potrebbe servire in un momento di grande difficoltà, di mancanza di liquidità, però poi ci sono anche delle negoziazioni, delle condizioni da accettare che non sempre collimano con quelle che sono poi le esigenze e le aspettative del club. Il fondo è sicuramente uno strumento importante ma le aspettative dei club possono essere anche quelle di difendere il proprio fortino, sia la negoziazione, sempre nel rispetto di quelle che sono le aspettative della società.
Conte sarà ancora l’allenatore dell’Inter?
Sia personalmente che come dirigente me lo auguro, con lui è iniziato un ciclo che purtroppo è conciso con il Covid che ha creato delle turbative, sia per l’attuale stagione che per quella precedente. Se valutiamo il ciclo Conte ci troviamo con un secondo posto l’anno scorso, una fine in Europa League, un primo posto conquistato a diverse domeniche dalla fine. La speranza è quella di poter continuare anche in mezzo a tante difficoltà.
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