Copa América spostata in Brasile: tre sponsor si ritirano dall’accordo
(di Alessandro Giannini) – Con l’ufficialità dello spostamento della Copa América in Brasile, tre grandi brand, Mastercard, Diageo e
Alla base della decisione, la situazione pandemica che sta affliggendo tutto il Sud America e nello specifico il paese verdeoro.
Ancora poche ore al calcio di inizio della 47ª edizione del massimo torneo di calcio continentale per le squadre nazionali maggiori sudamericane (in Italia verrà trasmessa da Sky e Eleven Sports), ma la competizione organizzata dalla CONMEBOL ha già fatto parlare molto di sé nelle scorse settimane.
Inizialmente il torneo avrebbe dovuto avere luogo in Colombia e Argentina, ma, a causa della situazione pandemica e delle conseguenti rinunce delle due nazioni ospitanti, la Copa América 2021 avrà ufficialmente luogo in Brasile.
La scelta della CONMEBOL ha fatto discutere tutto il mondo del calcio e quello della politica, portandosi dietro molti dubbi e accuse, essendo il Brasile la nazione con il maggior numero di casi di coronavirus al mondo dopo gli Stati Uniti e l’India.
Numerose proteste a riguardo sono state sollevate anche dai vari calciatori che prenderanno parte al torneo e, in un primo momento, a schierarsi contro la decisione, sono stati anche gli stessi calciatori brasiliani, avanzando richiesta formale al presidente della Federazione affinché la competizione fosse cancellata.
In merito alla questione è arrivata a pronunciarsi anche la Corte Suprema brasiliana.
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(di Lorenzo Di Nubila) – Adesso è ufficiale: la Copa America 2020 verrà giocata in Brasile. Infatti, la Corte Suprema ha autorizzato lo svolgimento del torneo, nonostante siano emersi diversi malumori da parte di alcune nazionali e dei suoi giocatori in merito al numero elevato di casi di Covid-19 nel paese.
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Nonostante l’autorizzazione arrivata dalla Corte Suprema, anche a poche ore dall’inizio del torneo, l’opposizione politica brasiliana al presidente Bolsonaro e numerosi medici del paese, continuano ad opporsi, con fermezza, allo svolgimento della competizione.
Gli esperti hanno fatto sapere che una terza ondata di Covid-19 potrebbe colpire il Brasile a causa dei ritardi nella vaccinazione e della mancanza di misure di contenimento. I numeri, di certo, restano impietosi: oltre 85mila nuovi contagi nelle ultime 24 ore e 2.216 nuovi decessi, che portano il totale delle vittime a 484.235. (fonte: RaiNews)
È in questo contesto che, una dopo l’altra, tre importanti società che avevano concluso contratti di sponsorizzazione per coprire l’intero evento, Mastercard, Ambev e Diageo, hanno deciso di rivedere gli accordi prima dell’inizio del torneo.
Mastercard, azienda leader nei pagamenti globali, aveva firmato per sponsorizzare la sua XIII edizione consecutiva della Copa América.
L’azienda americana ha però fatto sapere, tramite una dichiarazione riportata da Reuters, che, a seguito di un’attenta analisi della situazione, non attiverà la partnership precedentemente accordata. Nel frattempo anche Ambev, che è il più grande produttore di birra del Sud America, ha detto che i suoi marchi non saranno presenti nella competizione. A queste due società si è aggiunta, nelle ultime ore, Diageo.
La multinazionale inglese, operante nel settore delle bevande alcoliche e titolare dei brand Smirnoff, Guinness e Joh
“I termini dell’accordo erano stati raggiunti quando era stato stabilito che l’evento si sarebbe svolto in Colombia e Argentina” ha aggiunto la compagnia. “Diageo ribadisce il suo impegno per la società osservando i protocolli di sicurezza e le azioni istituzionali che contribuiscono alla mitigazione della pandemia”.
I ritiri dell’ultim’ora da parte di alcuni sponsor e la difficile situazione di contorno che ha connotato l’organizzazione di questa edizione della Copa, non impediranno però, come detto, lo svolgimento del torneo, che vedrà come prima partita della competizione, lo scontro tra i padroni di casa (la Seleçao verdeoro) e la nazionale venezuelana.
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