LBA SIGLA UN ACCORDO CON STAGEUP E FIBO PER MISURARE IL VALORE DEI MARCHI DEI CLUB ASSOCIATI
La Lega Basket Serie A ha definito un accordo per permettere ai club associati di accedere a condizioni preferenziali al servizio di valutazione del proprio marchio e cogliere le opportunità offerte dall’art. 110 del “Decreto Agosto”.
La Lega Basket Serie A ha raggiunto un accordo con StageUp S.r.l. (tra le società di riferimento nel mercato delle ricerche e dell’advisoring nello sport) e il partner FiBo SpA (la finanziaria che vede tra i suoi soci i più importanti player del sistema cooperativo di Bologna) per permettere alle Associate LBA di accedere a condizioni preferenziali al servizio di valutazione del proprio marchio cogliendo le opportunità offerte dall’art. 110 del “Decreto Legislativo Agosto” (DL 104/2020) che, solo per l’esercizio 2020/21, consente la rivalutazione dell’asset a condizioni fiscali fortemente scontate con l’obiettivo di incentivare la patrimonializzazione dei club.
Giovanni Palazzi – Amministratore Delegato di StageUp
“Siamo particolarmente felici dell’accordo con Lega Basket perché rafforza una collaborazione avviatasi nel 2003 creando le migliori condizioni organizzative ed economiche per consentire ai Club di utilizzare un’opportunità, valida solo per il bilancio 2020/21, di valorizzare il marchio aumentando il patrimonio netto e con un impatto fiscale ridotto sino al 75% rispetto all’ordinario. Speriamo che sia la prima di una serie di partnership con le leghe di specialità, a partire dal calcio e dal volley, che permettano ai club di valorizzare un asset determinante per la ripresa a condizioni organizzative ed economiche più favorevoli.”
Massimo Masotti – Amministratore Delegato di Fi.Bo
“Il marchio è centrale nello sviluppo del business e nella sostenibilità economica di ogni club sportivo. Lo è ancora di più nella prospettiva, sempre più di attualità, in cui l’accesso ai campionati a squadre di vertice non sia legato al solo titolo sportivo ma ad una licenza che tenga conto di parametri patrimoniali e organizzativi. In questa prospettiva la crisi indotta dal Covid-19 consente un’opportunità unica, difficilmente percorribile in passato”.
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