SportBusiness.com racconta (in una intervista al presidente Balata) i risultati positivi del format Serie B
Intervista esclusiva al portale internazionale di economia sportiva Sportbusiness (più cliccato a livello internazionale), che “elogia” il modello di innovazione della “Lega B“.
“I valori che vogliamo comunicare sono il comportamento etico, la fiducia nei giovani, lo sviluppo dei talenti e l’identità italiana del campionato. Vogliamo raccontare la storia delle città in cui siamo rappresentati, comprese le loro realtà sociali ed economiche, in modo da creare empatia con tutte le persone”. E’ un estratto dell’intervista che il presidente Mauro Balata ha rilasciato a Frank Dunne corrispondente del portale internazionale economico-sportivo Sportbusiness.com (il più importante su scala internazionale) in cui si toccano diversi aspetti del campionato e della Lega, il successo nella vendita dei diritti televisivi, la missione di formare i giovani, il legame con il territorio ma anche di come sia necessario che il sistema calcio riconosca lo sforzo delle società nel crescere i talenti che ‘è un lavoro funzionale alla crescita del movimento’.
‘Innovazione, socialità e impegno per i giovani: come la Lega B italiana è diventata il successo a sorpresa del calcio europeo’ titola in apertura il sito, con sede a New York, Londra e Singapore, che si occupa degli aspetti economici, finanziari, giuridici e manageriali legati al mondo dello sport. Dunne riconosce all’associazione guidata da Balata aspetti legati alla modernità e alla stabilizzazione del brand, sempre più basato sulla costruzione di un’identità distintiva e impegnata nei giovani, con profonde radici nella comunità locale. Balata nell’intervista parla anche del ruolo importante di partner come BKT, ‘ha sposato la filosofia della Lega B di riconoscere le realtà sociali di appartenenza dei nostri tifosi come prioritarie’, e dell’intuizione dei bandi di vendita dei diritti tv non esclusivi che ha permesso di raddoppiare i ricavi, con il grande successo dei diritti internazionali ceduti a Helbiz live ‘not a gamble, non un azzardo’ dice Balata.
E quindi i giovani, come si diceva, e una preoccupazione che Balata ribadisce anche a Sportbusiness: ‘La preoccupazione che abbiamo è che i club possano faticare a continuare questo livello di investimenti, soprattutto nel bel mezzo di una crisi finanziaria. Il giovane che esce dalla Lega B adesso è come lo studente che esce dalla migliore università del mondo con il massimo dei voti. I club investono molto in questo. Investire in accademie e infrastrutture non costa poco. Per questo c’è bisogno di un maggiore sostegno da parte del sistema, perché in fondo il lavoro svolto dai club di Lega B è nell’interesse di tutti’.
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