All newsAltri eventiAltri SportAziendeBrandCalcioCalcioEconomia E Politicahome pageIstituzione e AttualitàSponsorshipSport Business

Mizuno si lascia alle spalle la pandemia con un 2021 da record

(di Marco Casalone) – Mizuno, azienda di moda e attrezzature sportive giapponese con sede a Osaka e che conta oltre 4.000 dipendenti in tutto il mondo, sta conoscendo un periodo di grande ripresa dopo i problemi legati alla pandemia da Covid-19; il gruppo nipponico, infatti, ha comunicato la chiusura dei primi tre trimestri del suo anno fiscale (da marzo a dicembre 2021) con un fatturato di 124,9 miliardi di yen (circa 950 milioni di euro), il 17% in più rispetto allo stesso periodo del 2020.

L’utile netto della società si è invece attestato sui 46 milioni di euro, triplicando il profitto fatto segnare nell’esercizio precedente, fortemente segnato dal coronavirus e fermatosi poco oltre i 14 milioni.

Come d’abitudine, il mercato giapponese è stato il più redditizio per Mizuno, con ricavi che hanno superato i 600 milioni di euro ed un incremento delle vendite annue del 9,5%; seguono il continente americano (con un guadagno pari a 140 milioni di euro, il 35% in più rispetto al 2020), l’Europa (con 107 di euro milioni di fatturato ed un aumento del 39,6%) e l’Oceania (per complessivi 95 milioni di euro, il 22,3% in più su base annua).

Sono gli indumenti tessili i capi di abbigliamento Mizuno che hanno riscosso il maggior successo nel 2021 e generato ricavi per 270 milioni di euro, seguiti dalle calzature e dagli accessori per l’esercizio fisico.
L’azienda ha inoltre evidenziato come i prodotti dedicati al running e al golf siano stati i più richiesti nelle regioni americane ed europee, trainando le vendite record nei rispettivi mercati.

Mizuno ha dunque brillantemente superato l’impatto negativo della crisi provocata dal Covid-19, che aveva costretto la storica casa giapponese a chiudere l’esercizio 2020 con un calo del fatturato del 16% rispetto all’anno precedente ed a soccorrere la maggior parte delle proprie filiali europee, gravate da ingenti debiti accumulati a causa del calo delle vendite derivato dalla pandemia, con finanziamenti da svariati milioni di euro.

Previous post

Tezos nuovo kit training sponsor del Manchester United: 120 milioni nell'arco di 6 anni

Next post

Per il Times i diritti tv della Premier League valgono 10 miliardi di sterline

Redazione

Redazione

No Comment

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *