L’Uefa collaborerà con l’Europol per combattere la corruzione nel calcio internazionale
(di Emanuele de Laugier) – L’UEFA, il massimo organo calcistico europeo, ha annunciato una collaborazione con l’Europol, l’ufficio della polizia finalizzato alla lotta contro il crimine nei Paesi dell’Unione Europea, per trovare nuovi modi per combattere la corruzione e le partite truccate.
Il 26 aprile, i rappresentanti delle forze dell’ordine, delle autorità giudiziarie e delle associazioni calcistiche nazionali di 49 paesi hanno preso parte ad una conferenza congiunta a L’Aia (Den Haag), città dei Paesi Bassi e sede dell’Europol, per discutere i piani per proteggere l’integrità dello sport.
“La criminalità organizzata ha rapidamente capito che molte squadre di calcio hanno subito gravi perdite finanziarie a causa della pandemia di COVID-19”, ha affermato Burkhard Muehl, capo del Centro europeo per la criminalità finanziaria ed economica (EFECC). “E quando sono disponibili meno soldi, i giocatori, gli allenatori, gli arbitri e persino i dirigenti dei club sono più vulnerabili alle macchinazioni dei truccatori di partite”.
All’inizio dell’anno, la UEFA ha pubblicato uno studio in cui mostrava che la pandemia di COVID-19 è costata ai club europei 7.91 miliardi di euro in due anni, principalmente a causa degli stadi vuoti e del calo dei ricavi provenienti dalle campagne trasferimenti dei giocatori.
Gli esperti dell’EFECC stanno lavorando con le forze dell’ordine di tutta l’Unione Europea e stanno indagando sulle partite sospette e sui collegamenti con la criminalità organizzata.
“Si ottengono enormi profitti rendendo prevedibile l’imprevedibile. I casi di partite truccate e di esiti sospetti si stanno accumulando. La cooperazione tra le forze dell’ordine e le organizzazioni sportive è fondamentale non solo per identificare ed indagare sui casi sospetti nel calcio, ma anche per fermare tali attività fraudolente prima ancora che possano iniziare”, ha aggiunto Muehl.
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