E’ davvero possibile investire con le scommesse?
L’idea generale sulle scommesse è di solito questa: servono soltanto a fare arricchire il banco e non esiste alcun modo per guadagnare sul serio.
Ma le cosa stanno davvero così?
Be, dovreste chiederlo a Tony Bloom, ad esempio. Si tratta dell’attuale proprietario del Brighton e sapete come ha fatto ad avere le risorse per acquistare un club della Premier League inglese? Con le scommesse, appunto!
Quindi il prossimo che vi dirà che non esiste nessuno in grado di guadagnare con le scommesse, non credetegli assolutamente.
Come investire con le scommesse
Una volta capito che guadagnare con le scommesse sia assolutamente possibile, il secondo step è comprendere in che modo si possa investire con successo.
Le scommesse sono di solito associate ai pronostici e alle schedine. In altre parole, si tenta la sorte andando a combinare più eventi insieme, nulla di molto lontano da quello che accade con la lotteria.
Vedi, il problema sta proprio nell’approccio e quindi nella strategia adottata. I pronostici e le schedine non sono altro che degli stratagemmi inventati dai bookmaker per guadagnare matematicamente, dato che offrono alla massa quote spesso svantaggiose.
La matematica gli va incontro, aumentando esponenzialmente il rischio di perdere la schedina e questo ovviamente significa più guadagni per i bookmaker.
E allora qual è il modo corretto per investire con le scommesse? Sfruttando i punti deboli dei bookmaker e contrattaccando anche noi grazie alla matematica.
In altre parole, mi riferisco alle quote di valore o meglio conosciute come value bet.
La strategia applicata da Tony Bloom e da tutti i grandi scommettitori professionisti è proprio quella di andare a scovare quote ‘sbagliate’. In altre parole, sono quote dove il bookmaker commette un errore, offrendoci una quota più elevata di quello che dovrebbe essere.
Andando ad investire continuamente su quote di questo tipo, si riesce quindi a generare un vantaggio matematico nei confronti dei bookmaker che ci porterà a fare profitto.
Dalla teoria alla pratica
La teoria è estremamente semplice, però forse potrebbe non averti detto molto.
L’idea di fondo è che ogni quota non è altro che un riflesso della probabilità che l’evento si verificherà. Ad esempio, quota 2 significa teoricamente 50% di probabilità.
Il punto è che quella quota 2 del bookmaker è ‘falsata’ dalla sua commissione implicita e quindi in realtà sarebbe dovuta essere ad esempio 2,1. Di conseguenza, offrendo sempre quote svantaggiose, il bookmaker riesce a crearsi un guadagno matematico.
Ma cosa succede se quella che dovrebbe essere una quota 2,1 ci viene offerta da un altro bookmaker a 2,2? Succede che abbiamo trovato una quota di valore e su queste quote andremo a costruire il nostro impero.
Potrebbe sembrarti una situazione estremamente difficile da trovare, ma ti assicuro che ogni giorno ci sono centinaia di situazioni in cui i bookmaker sbagliano e offrono quote più elevate.
La vera difficoltà è avere un sistema concreto che ci possa inviare i cosiddetti segnali ed avvisarci quando è presente una valuebet e darci istruzioni su come investire.
Se credi che sia utopia, ti dico subito che esiste una piattaforma di questo tipo che mette a disposizione dello scommettitore professionista tutte le armi che gli occorrono.
Gli amici di professionalbettor.net hanno creato il loro Professional Bettor Lab, un sistema semplice ed immediato ideato per segnalare allo scommettitore 24h/24h tutte le valuebet presenti nel palinsesto.
La piattaforma è davvero completa ed applica le migliori strategie di bankroll management in automatico, possibilità di applicare filtri, aggiornamento automatico e tante altre funzionalità. Insomma, va soltanto provata ed infatti mettono a disposizione un periodo di prova di 7 giorni gratuito.
L’economia applicata alle scommesse
Pensare che le scommesse debbano per forza essere un gioco è un grande errore. Oltre a quanto detto prima, è bene precisare che si tratta di una vera e propria forma di investimento.
L’unica differenza tra le scommesse e la borsa ad esempio, è semplicemente data dall’asset utilizzato. In un caso parliamo di quote sportive, nell’altro caso parliamo di indici azionari, ecc.
Infatti, il ruolo dell’economia in una strategia di scommessa avanzata è fondamentale. In particolar modo, una delle chiavi per guadagnare davvero con le scommesse è data dal bankroll management.
Possiamo riassumerla come quell’insieme di concetti e di regole fondamentali affinché sia possibile minimizzare le perdite e massimizzare i guadagni.
Il miglior modo per applicare un bankroll management vincente è sicuramente quello di adottare il criterio di Kelly.
Nel caso non lo sapessi, John Kelly è stato un grande economista degli anni 50 il quale ideò un teorema al fine di calcolare con precisione il giusto importo da investire in base ad alcuni criteri.
Infatti, Professional Bettor Lab utilizza proprio tale criterio per poter calcolare in maniera accurata quanto investire su ogni singola valuebet, in base al tuo bankroll ed ai parametri legati all’evento stesso.
Come investire con le scommesse oggi stesso
In questo articolo abbiamo visto come investire e guadagnare con le scommesse sia tutt’altro che fantasia, ma è una assoluta realtà.
Se il tuo sogno è stato sempre quello di provare a fare delle scommesse un lavoro o magari una fonte di guadagno aggiuntiva, oggi puoi finalmente riuscirci anche tu.
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