Idea Champions League per il calcio saudita. La Federcalcio araba strizza l’occhio all’UEFA
(di Marcel Andrè Vulpis) – L’Arabia Saudita continua a sorprendere e a giocare all’attacco a suon di petrodollari. La Federcalcio araba intende convincere la UEFA ad assegnarle una serie di “wild card” per il club più rappresentativo della Saudi League (l’equivalente della Serie A italiana).
L’obiettivo è entrare nel gruppo dei 36 club (con otto gare a testa per ciasuna squadra prima della fase a eliminazione diretta) che parteciperanno alla nuova formula della UEFA Champions League 2025. Attualmente le squadre di calcio saudite più rappresentative partecipano all’Arab Cup (l’ultima edizione è stata vinta, pochi giorni fa, dall’Al-Nassr di Cristiano Ronaldo) e all’AFC Champions League.
Quattro, per il momento, i team interessati all’ipotetica “wild card”: nello specifico l’Al-Ittihad e l’Al-Ahli (entrambi con base a Gedda o l’Al-Nassr e l’Al-Hilal (localizzati invece a Riad). Per la UEFA del presidente Aleksander Ceferin sarebbe una grande novità anche sotto il profilo marketing, perchè porterebbe in dote ricchi partner arabi (soprattutto in alcuni settori strategici come idrocarburi ed energia). Di contro il football saudita (un movimento in crescita a partire dalla nazionale che ha partecipato all’ultimo mondiale qatariota) avrebbe l’opportunità di crescere sotto il profilo tecnico, potendo competere con squadre di assoluto prestigio, con particolare attenzione ai top team dei “Big Five” (English Premier League, LaLiga EA Sports, Bundesliga, Serie A Tim e Ligue1).
Alla luce dei colpi di calciomercato di questa estate (l’ultimo porta la firma di Neymar Jr. volato alla corte dell’Al Hilal) il calcio saudita vuole andare oltre la partecipazione alla tradizionale AFC Champions League (giunta alla sua 41ima edizione: l’ultima è stata vinta dai giapponesi dell’Urawa Red Diamonds). Un torneo di buon livello tecnico, dove vi partecipano, però, esclusivamente football club di Paesi affiliati all’Asian Football Confederation (nato, nel 2002, dalla fusione di due precedenti competizioni: la Coppa delle Coppe dell’Asia e il Campionato d’Asia per club).
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