Scommesse, prelievo 0,5% “Salvasport”: altri rinvii al merito del Consiglio di Stato, nuove udienze il 13 febbraio
Il Consiglio di Stato si è nuovamente espresso sul caso “Salvasport“, accogliendo altre domande di sospensiva della sentenza del Tar Lazio con cui era stato dato il via libera al pagamento degli arretrati per 30 milioni relativi al prelievo dello 0,5% previsto dal decreto del 2020. E’ quanto deciso nella camera di consiglio del 10 ottobre. Nell’ordinanza di Palazzo Spada, rileva agipronews, si spiega che “sussistono le condizioni per sospendere l’esecutività della sentenza appellata, anche avuto riguardo, nel bilanciamento dei contrapposti interessi, sia all’interesse pubblico generale a che l’attività di riscossione sia esercitata entro un quadro di plausibile certezza, anche per evitare inutile dispendio di attività amministrativa nel caso si dovesse far poi luogo alle restituzioni, sia alla tutela dell’attività impresa, attesa l’ingente entità delle somme richieste e l’impatto che le stesse avrebbero sul bilancio delle società interessate”. L’udienza pubblica è stata fissata per il prossimo 5 dicembre.
La tassa era stata introdotta per sostenere i lavoratori dello sport di base dopo la prima fase della pandemia e, ricorda agipronews, prevedeva un contributo complessivo di 40 milioni nel 2020 e 50 milioni nel 2021. La nuova interpretazione di Adm, su indicazione di Corte dei Conti e Ragioneria di Stato, è invece che il prelievo sulla raccolta doveva essere versato per tutto il periodo previsto (da maggio 2020 a dicembre 2021) e solo dopo una parte di esso doveva essere girata al fondo Salvasport. Da qui la richiesta degli arretrati. Successivamente, il Tar ha confermato la determina di Adm, confermando l’obbligo al pagamento da parte dei concessionari, i quali hanno fatto immediatamente appello al Consiglio di Stato.
No Comment