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Giani (Regione Toscana) e Pella (Lega Ciclismo) assieme per la consegna della maglia dei Campionati Italiani – Toscana Tricolore

Alberto Bettiol andrà al Tour de France vestito di Tricolore. A pochi chilometri da casa, infatti, il corridore toscano ha vinto il Campionato Italiano 2024, arrivando a Sesto Fiorentino in solitaria e sollevando al cielo la sua Cannondale speciale, creata di proposito per questo appuntamento dopo i suoi 10 anni di collaborazione con il marchio americano. Bettiol ha fatto la differenza nell’ultima scalata del Monte Morello, staccando Lorenzo Rota (Intermarché-Wanty) e Edoardo Zambanini (Bahrain Victorious), coi quali aveva attaccato a più di 50 km dall’arrivo e poi arrivati rispettivamente secondo e terzo.

Raggiante Alberto Bettiol. “È una giornata bellissima, ma è stata una corsa molto dura a causa del brutto tempo che abbiamo trovato per la prima parte della prova. È una vittoria speciale per tanti motivi: correvo in casa, correvo da solo perché è vero che in gruppo ho tanti amici ma non avevo nessun compagno di squadra. E confesso che non mi aspettavo di andare così forte perché arrivo da una settimana molto complicata dopo la caduta al Giro di Svizzera”.

Il toscano ha aggiunto “Anzi, proprio l’appuntamento con questa gara è stato il motore che mi ha permesso di superare le difficoltà di questa settimana. Ora porterò questa maglia al Tour e in giro per il mondo e mi impegnerò a rendele onore in ogni corsa. E poi vincerla qui, vicino a casa di Alfredo Martini rende questa giornata ancora più bella: stamattina ho visto la famiglia di Alfredo, era una persona davvero speciale».

Un momento del discorso di Ronerto Pella (Presidente della LCP) alla Camera dei Deputati in un precedente evento-mostra promosso dal n.1 della Lega Ciclismo.

IL PRESIDENTE DI LEGA ROBERTO PELLA: Sono onorato di avere premiato la maglia di campione italiano, Alberto Bettiol,  assieme al Presidente, Eugenio Giani, che ringrazio per la fattiva collaborazione data a Toscana tricolore 2024, consentendo alla Lega di poter promuovere le 2 corse professionistiche (Strada e Crono) in cui abbiamo avuto migliaia di spettatori. Come presidente di Lega (oggi erano presenti anche il vicepresidente Beppe Saronni, i consiglieri Laura Guardamagna e Marcel Vulpis), ringrazio l’Unione Ciclistica Larcianese e il presidente FCI Toscana, Saverio Metti. Abbiamo fatto squadra, dimostrando al direttore del Tour de France, Cristian Prudhomme (presente con l’ambasciatore del ciclismo Davide Cassani), di aver allestito un buon campionato italiano. Ricordo che la Lega ha avuto l’onore di approvare i percorsi del Tour del France in Italia“.

LA CORSA – Come di consueto nella prova in linea del campionato italiano è difficile tenere la corsa sotto controllo. Non è un caso che la fuga, per prendere il largo, abbia dovuto attendere circa 80 km. Alla fine sono andati in via in 15: Luca Mozzato (Arkéa-B&B Hotels), Davide Baldaccini, Alessandro Monaco, Samuele Zambelli (Corratec-Vini Fantini), Filippo Conca (Q36.5), Mirco Maestri (Polti Kometa), Federico Biagini, Lorenzo Conforti, Alessandro Tonelli, Samuele Zoccarato (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), Michael Belleri (Hopplà-Petroli Firenze-Don Camillo), Giovanni De Carlo, Andrea Guerra (Zalf Euromobil Fior), Filippo Tagliani (Vini Monzon – Sofer Savini Due – OM), Matteo Zurlo (UC Trevigiani). L’accordo tra questi è però presto venuto a mancare quando Tonelli ha attaccato a 80 km dall’arrivo, appena entrati nel circuito finale di Sesto Fiorentino. La corsa è esplosa a 60 km dall’arrivo, quando su Tonelli si sono riportati Edoardo Zambanini (Bahrain Victorious), Lorenzo Rota (Intermarché-Wanty), Marco Frigo (Israel-PremierTech) e Samuele Zoccarato (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), usciti dal gruppo. Sul terzo passaggio dal Monte Morello, però, si sono staccati prima Tonelli e poi Frigo, mentre in testa è rientrato Bettiol. Bettiol, Rota, Zambanini e Zoccarato hanno mantenuto per diversi chilometri un vantaggio di circa 20″ su un drappello comprendente Giulio Ciccone (Lidl-Trek), Filippo Ganna (Ineos Grenadiers), Davide Formolo (Movistar), Gianluca Brambilla (Q36.5), Giulio Pellizzari, Filippo Fiorelli, Filippo Magli e Alessandro Tonelli (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), Simone Velasco (Astana Qazaqstan), Matteo Trentin (Tudor), Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale), Alessandro De Marchi, Filippo Zana (Jayco AlUla), Nicola Conci (Alpecin-Deceuninck), Giovanni Aleotti (Bora-hansgrohe) e Diego Ulissi (UAE Team Emirates). Il gap è rimasto invariato fino all’inizio dell’ultima salita, quando Zoccarato ha perso subito contatto e Bettiol si è liberato anche di Rota e Zambanini, involandosi da solo verso il traguardo. Dietro Ciccone e Formolo reagivano tardivamente, vedendosi costretti a lottare per i piazzamenti. (fonte: Lega Ciclismo Professionistico)

ORDINE D’ARRIVO

1. Alberto Bettiol (EF Education-EasyPost)

2. Lorenzo Rota (Intermarché-Wanty)

3. Edoardo Zambanini (Bahrain Victorious)

4. Filippo Ganna (Ineos Grenadiers)

5. Davide Formolo (Movistar)

6. Giovanni Aleotti (Bora-Hansgrohe)

7. Giulio Ciccone (Lidl-Trek)

8. Simone Velasco (Astana Qazaqstan)

9. Filippo Fiorelli (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè)

10. Diego Ulissi (UAE Team Emirates)

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