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Deloitte Annual Review of Football Finance: i ricavi del calcio europeo aumentano del +16% e salgono a 35,3 miliardi di euro nella stagione 2022/23

  • Il mercato europeo del calcio è cresciuto del +16% nella stagione 2022/23 toccando quota 35,3 miliardi di euro, grazie alla revoca di tutte le restrizioni COVID-19 e alla Coppa del Mondo FIFA 2022
  • I cinque principali campionati europei (Premier League, Serie A, Liga, Bundesliga, Ligue 1) hanno generato un fatturato totale di 19,6 miliardi di euro, 2,3 miliardi di euro (+14%) in più rispetto alla stagione precedente, registrando un utile operativo aggregato (0,5 miliardi di euro) per la prima volta dal 2018/19
  • I ricavi dei club della Premier League sono cresciuti dell’11% superando per la prima volta i 6 miliardi di sterline, con ricavi medi nella massima serie inglese che superano i 300 milioni di sterline
  • Con il ritorno dei tifosi negli stadi in Germania e in Italia, i club della Bundesliga e della Serie A hanno registrato la maggiore crescita proporzionale dei ricavi rispetto alla stagione precedente (+22% ciascuno)
  • I ricavi dei club del campionato hanno superato i costi salariali per la prima volta dal 2016/17, con ricavi totali in aumento del +10% e un rapporto medio salari/ricavi del 94%

I ricavi del mercato calcistico europeo sono cresciuti del +16% arrivando fino a quota 35,3 miliardi di euro nella stagione 2022/23 (30,4 miliardi di euro nel 2021/22), secondo la 33ª edizione della Annual Review of Football Finance pubblicata da Deloitte Sports Business Group. Nella stagione 2022/23 si è disputata la Coppa del Mondo FIFA 2022, per la prima volta in inverno, ed è stata anche la prima dal 2018/19 a non essere influenzata dalle restrizioni COVID-19.

I cinque principali campionati europei – Premier League, Bundesliga, LaLiga, Serie A e Ligue 1 – hanno registrato una crescita dei ricavi del +14% per un totale di 19,6 miliardi di euro, trainata da un aumento dei ricavi da matchday, da nuovi accordi di sponsorizzazione e dall’utilizzo degli stadi non soltanto nei giorni delle partite.

Record battuti nelle “big five” europee nella stagione calcistica 2022/23

La Premier League ha dominato ancora una volta in Europa nella stagione 2022/23, con i club della massima serie inglese che hanno registrato un fatturato aggregato di 6,1 miliardi di sterline, con un aumento dell’11% rispetto all’anno precedente (5,5 miliardi di sterline). Questa stagione da record vede la lega inglese superare per la prima volta la soglia dei 6 miliardi di sterline di entrate, trainata da un aumento del +14% delle entrate da matchday (867 milioni di sterline). In più è stato stabilito un nuovo record di presenze medie in campionato, insieme a un aumento di 221 milioni di sterline su base annua dei ricavi commerciali (a 2 miliardi di sterline) e un aumento del 9% delle entrate televisive (a 3,2 miliardi di sterline).

I costi salariali totali in Premier League sono aumentati del 10% superando per la prima volta i 4 miliardi di sterline. Tuttavia, nonostante la crescita annuale dei salari (377 milioni di sterline) sia stata inferiore alla crescita dei ricavi (603 milioni di sterline), l’aumento dei costi salariali e l’ammortamento hanno avuto un impatto negativo sulle perdite della Premier League, che sono aumentate del 14% a 685 milioni di sterline.

Nel complesso, i profitti operativi dei club della Premier League (escluso il trading dei giocatori) sono diminuiti del 18% a 393 milioni di sterline, mentre le altre spese operative sono aumentate a circa 1,6 miliardi di sterline, in parte a causa dell’inflazione. L’indebitamento netto dei club nel 2022/23 è passato da 2,7 miliardi di sterline a 3,1 miliardi di sterline (in aumento di 473 milioni di sterline), prevalentemente trainato dai finanziamenti per progetti infrastrutturali.

Mentre i ricavi della Premier League hanno raggiunto nuovi picchi, i club della Bundesliga e della Serie A hanno registrato la maggiore crescita percentuale media rispetto alla stagione precedente (22%), dovuta in parte al pieno ritorno dei tifosi negli stadi in Germania e in Italia.

I club della Bundesliga hanno generato entrate totali per 3,8 miliardi di euro nella stagione 2022/23 (3,1 miliardi di euro nel 2021/22), con i club della Bundesliga che hanno registrato la più alta affluenza media tra i “cinque grandi” campionati. Nel frattempo, i ricavi televisivi aggregati per i club del campionato tedesco sono cresciuti del +10% a 1,5 miliardi di euro, trainati soprattutto dalla migliore performance dei club tedeschi in Champions League.

Anche la Liga ha battuto i suoi record nel 2022/23 con i club che hanno raggiunto ricavi aggregati di 3,5 miliardi di euro. Un calo dell’8% dei ricavi aggregati delle trasmissioni, in gran parte attribuito a prestazioni più carenti nelle competizioni europee nel corso della stagione, è stato più che compensato dal miglioramento dei ricavi da matchday (in aumento del +32%; 131 milioni di euro) e dai ricavi commerciali (in aumento del 29%; 274 milioni di euro).

I ricavi dei club di Serie A sono stati pari a 2,9 miliardi di euro nella stagione 2022/23, segnando un record per il campionato e un aumento del +22% rispetto alla stagione precedente. I ricavi di matchday sono aumentati dell’88% (a 434 milioni di euro), quelli broadcast del +15% (a 1,5 miliardi di euro) e i ricavi commerciali del +14% a quota 0,9 miliardi di euro.

Nonostante una lieve riduzione dei ricavi televisivi aggregati (in calo del -3% a 0,7 miliardi di euro) e una crescita contenuta dei ricavi commerciali e delle partite, anche i ricavi aggregati dei club della Ligue 1 sono cresciuti del +17% a 2,4 miliardi di euro.

Nel complesso, i club delle “big five” hanno registrato un utile operativo aggregato (0,5 miliardi di euro) per la prima volta dal 2018/19, con un rapporto medio salari/ricavi in calo in tutti i campionati. Ciò è dovuto al sostanziale aumento dei ricavi aggregati (2,3 miliardi di euro) che ha superato l’aumento dei costi salariali dei club, in aumento di 0,7 miliardi di euro.

Tim Bridge, lead partner dello Sports Business Group di Deloitte, ha dichiarato: “La Coppa del Mondo FIFA 2022, la revoca delle ultime restrizioni COVID-19 e la passione dei tifosi hanno portato a una forte crescita del mercato calcistico europeo nel 2022/23. Se in tutti i campionati si discute in termini di ulteriore regolamentazione e investimenti, il calcio europeo si trova a un punto di svolta. Sta diventando uno sport sempre più connesso a livello globale e questo comporta nuove sfide per mantenere l’equilibrio competitivo, una governance e una regolamentazione all’altezza. I leader di tutto il settore devono fornire un fronte unito nel seguire i principi di buona governance per costruire un futuro per il calcio europeo di cui i tifosi, i giocatori e i partner di tutti i campionati possano essere entusiasti“.

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