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Cresce il calcio estone in Europa. Betting e forme innovative di comunicazione al centro delle strategie dei club

(da Tallinn – Valerio Vulpis) – Tra i campionati europei che stanno crescendo, di anno in anno, vi è sicuramente quello estone (pur essendo al momento al 47° posto per valori di calciomercato secondo il portale specializzato Transfermarkt). Venerdì 30 agosto il Football Club Flora, noto più comunemente come Flora Tallinn (con sede a Tallinn) e militante nella Meistriliiga (la massima serie del campionato locale), ha affrontato all’arena “A. Le Coq” (struttura polifunzionale, moderna e costruita sul modello inglese, con campi di allenamento e fun areas dedicate ai tifosi più giovani) il Levadia. Sotto il profilo marketing anche la prima divisione è firmata dalla popolare birra estone fondata a Tartu nel lontano 1807.
I biancoverdi (attualmente terzi in campionato) hanno superato in casa (di fronte a più di 2mila spettatori) per 2-1 (con i gol di Zenijov e Varjund e l’autogol ddi Kolobov) i rivali di sempre (il Levadia infatti presenta gli stessi colori sociali del Flora Tallinn), primi in classifica, a 64 punti, dopo 26 partite giocate (nella massima serie vi sono solo 10 squadre professionistiche, che si affrontano, in un doppio girone di andata e ritorno, per un totale di 36 giornate).

Sotto il profilo commerciale lo stadio ospita diversi marchi del betting, dagli estoni di Olybet (presente anche in Italia) ai lituani di Coolbet. Il primo è ben visibile anche all’interno della curva dei supporter dell’FC Flora, ma soprattutto sulle maglie dei padroni di casa. Una posizione di visibilità in netto contrasto con quanto avviene in Italia, dove, gli stessi marchi di scommesse, devono “nascondersi”, per poter operare, presentandosi allo stadio come aziende di infotainment. La liberalità nei confronti di questo settore si nota non solo allo stadio o sui social media del club (nel nostro Paese questa forma di visibilità e comunicazione sarebbe ampiamente vietata), ma anche a livello di grande distribuzione organizzata. Nei principali centri commerciali estoni appaiono diverse realtà del settore “scommesse” (a partire dalla stessa Olybet, che, quando anni fa sbarcò in Italia, si legò all’ACF Fiorentina) e anche nelle stazioni aeroportuali vi sono diverse pubblicità “tattiche” (come adesivi su superfici calpestabili o led pubblicitari, come nel caso di Unibet attualmente on air all’interno del porto di Tallinn). In netta antitesi rispetto a quanto succede in Italia, dove, per il Decreto Dignità, da alcuni anni, è vietata qualsiasi forma di pubblicità diretta o indiretta

foto agenzia Sporteconomy

Interessante, sempre sotto il profilo pubblicitario, la modalità adv visibile all’aeroporto di Tallinn, dove diversi gate sono stati “personalizzati” con il visual e i colori sociali delle aziende sponsor. Proprio A. Le Coq, compagnia produttrice di birra, ha griffato (nella foto sopra) uno di questi hub di controllo/partenza, ma sono ampiamente visibili anche altre aziende del calibro di Luminor, Skoda e Air Baltic.

 

 

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Valerio Vulpis

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