(di Davide Pollastri) – Secondo un rapporto di J.P. Morgan, l’appeal di NFL, MLB, NBA, NHL e MLS (ovvero le 5 leghe “pro” a stelle e strisce) ha permesso, alle 15 maggiori agenzie di marketing sportivo, di generare 4 miliardi di euro in provvigioni.

Per primeggiare ai massimi livelli, un bilancio in regola e un fatturato a sei zeri sono presupposti essenziali tanto quanto le prestazioni sul campo. In questo contesto risulta basilare promuovere sia il brand che l’attrattività, per attirare nuovi fans e siglare ricchi accordi commerciali. Tuttavia, la gestione delle partnership e del bacino di utenza richiede competenza, impegno e risorse. Un’agenzia, specializzata nel marketing, può occuparsi di questi compiti, permettendo a leghe, franchigie, club e atleti di concentrarsi esclusivamente sul proprio core business.

J.P. Morgan (la banca più potente del mondo secondo le stime di Forbes, con 245 miliardi di euro di ricavi, 49 miliardi di utili, 4 miliardi di Asset e un valore di mercato pari a 575 miliardi) ha pubblicato un rapporto approfondito sulle principali leghe statunitensi e le aziende ad esse correlate. Secondo il dossier in esame, le 15 maggiori agenzie di marketing sportivo negli Stati Uniti hanno raggiunto 4,1 miliardi di dollari in commissioni (4 miliardi di euro), con un volume totale gestito che ha toccato i 64 miliardi di dollari (62,5 miliardi di euro). In cima alla graduatoria dei ricavi c’è la Creative Artists Agency (CAA) con 948 milioni di euro in commissioni, seguita da Wasserman con 716 milioni. WME Sports ha raggiunto 574 milioni di euro, Excel Sports Management 487 milioni e Octagon 207 milioni. Fanalino di coda è invece Independent Sports & Entertainment, con 53 milioni di euro.

Secondo Marketing Italia (un magazine dedicato all’analisi del mondo della comunicazione e del business), il panorama delle agenzie nel nostro Paese, stando ai dati aggiornati al 2024, continua a crescere e diversificarsi. I dati riportati dal magazine dicono che 1.334 agenzie superano il milione di euro di fatturato e che il 49% delle stesse supera i 100mila euro.