Combat Sports – UFC pronta al rematch Pereira-Ankalaev per la cintura dei massimi leggeri.
(di Alfredo Mastropasqua) – Dopo il verdetto finale di domenica alla T-Mobile Arena di Las Vegas (USA), il mondo delle MMA (mixed martial arts) è in fibrillazione, e il possibile rematch tra il brasiliano Alex “Poatan” Pereira e il daghestano Magomed Ankalaev (uscito vittorioso dopo 5 difficili round in concomitanza di #UFC 313 – nella foto il logo della promotion a stelle e strisce) , sta suscitando una forte attenzione tra gli appassionati degli sport da combattimento (uno dei trend di sportivi, con maggior tasso di crescita di popolarità, secondo la società di consulenza Nielsen Sports).
Pereira, ex campione dei pesi medi UFC (la promotion più importante a livello mondiale), e Ankalaev, neo-campione dei pesi massimi leggeri, potrebbero incrociare nuovamente i pugni in un confronto che promette di essere spettacolare e ricco di tensione. Un rumour confermato anche dalle prime dichiarazioni di Dana White, patron della UFC, che, durante la conferenza stampa post match, si è detto assolutamente interessato a creare un nuovo title shot tra i due campioni assoluti delle MMA.
Alex Pereira ha conquistato il titolo dei pesi medi con un knockout storico su Israel Adesanya, ma è stato sconfitto nel suo ultimo incontro contro il brasiliano Jiri Prochazka, perdendo il titolo in un incontro che ha scosso il mondo delle MMA. Tuttavia, la sua capacità di colpire con forza e precisione è indiscutibile, e molti, tra gli addetti ai lavori del settore, ritengono che sia ancora uno dei fighter più pericolosi della divisione (fino a 93 kg di peso).
Magomed Ankalaev ha recentemente preso il posto di campione dei pesi leggeri, grazie alla sua prestazione dominante e alla sua incredibile abilità nei colpi a lunga distanza. Ankalaev è un combattente tecnico e versatile, noto per la sua calma sotto pressione e la sua capacità di adattarsi a qualsiasi situazione di fighting. La sua vittoria per il titolo è stata seguita da molti appassionati come un trionfo del suo talento oltre che del suo equilibrio tattico in gara (un aspetto, quest’ultimo, che l’ha portato, per la seconda volta in carriera, a giocarsi le carte per la conquista di una cintura UFC).
Un confronto tra i due potrebbe essere uno dei più affascinanti della storia recente dell’UFC. Pereira, con la sua potenza da knockout, contro Ankalaev, il cui stile più tecnico potrebbe dare vita a un contrasto di stili affascinante.
Inoltre, c’è un ulteriore elemento di interesse: entrambi i fighter provengono da scuole di combattimento molto diverse. Pereira ha una lunga carriera nel kickboxing, che gli conferisce un vantaggio nei colpi da lontano, mentre Ankalaev è un esperto lottatore con solide basi nel sambo e nella specialità della lotta “greco-romana” (nella boxe poi è uno striker mancino particolarmente pericoloso).
Nel frattempo Magomed Ankalaev è tornato in patria dove è stato accolto da un bagno di folla all’aeroporto internazionale di Machačkala, città della Russia sul mar Caspio (nel Caucaso settentrionale), capitale della Repubblica autonoma del Daghestan. Trattato dalle istituzioni locali alla stregua di un “eroe” nazionale.
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