Serie BWIN

L’Hellas Verona condanna i cori razzisti. Il presidente Martinelli: “Dimostrate sportivamente attaccamento alla squadra”

Campionato
straordinario quello del Verona, ben
oltre le aspettative di inizio stagione. Una cavalcata incredibile che ha
portato i gialloblù a soli due punti dal secondo posto, occupato dal Torino travolto proprio dai ragazzi di Mandorlini la scorsa giornata,
che vale la promozione diretta in Serie
A
. Con dodici partite da giocare tutto è ancora possibile e il ritorno
nella massima serie potrebbe ora non essere più un obiettivo così lontano.

Nonostante
il periodo positivo in campionato però, i problemi in casa gialloblù arrivano
da una minoranza di tifosi
protagonista in negativo nel corso della stagione per cori di discriminazione razziale e territoriale. L’ultimo episodio in ordine
cronologico quello dello scorso lunedì nella gara disputata contro i granata di Ventura.

La
società scaligera ed il tecnico Mandorlini
hanno fermamente condannato il comportamento di questa minoranza, evidenziando tra le altre cose
come le sanzioni economiche per responsabilità oggettiva comminate finora al
club durante la stagione sfiorino i centomila euro. Risorse che potrebbero essere sicuramenente spese in modo migliore.

A
prendere posizione è il presidente gialloblù Giovanni
Martinelli
in persona, attraverso una lettera aperta pubblicata quest’oggi
sul sito ufficiale del club. Questo il testo integrale:

Cari amici,

                mi rivolgo a Voi con la
speranza che a ciascuno giunga nel più profondo della propria coscienza il mio
messaggio, che è di ringraziamento e di invito.

Vi ringrazio per il Vostro incessante
incitamento, per l’inesauribile orgoglio e lo straordinario attaccamento ai
nostri colori e alla nostra maglia, che avete dimostrato anche negli anni di
Lega Pro, divenendo un vero esempio di fede sportiva.

L’invito che Vi rivolgo è di sostenere
l’Hellas Verona evitando di intonare al “Bentegodi” e negli altri
stadi d’Italia cori di discriminazione razziale o territoriale.

Vi chiedo questo perchè sono profondamente
convinto si tratti di manifestazioni scorrette e da condannare senza
esitazioni, incivili e dannose per il nostro Club che ha già subito pesanti
sanzioni, non ultima la diffida che pende su noi tutti qualora tali cori
dovessero ripetersi.

Stiamo rischiando di disputare la prossima
partita (o partite?) in casa a porte chiuse, o in campo neutro, con le
conseguenze che ben immaginate. Per di più in un momento nel quale la squadra
sta lottando per il traguardo cui tutti noi siamo protesi.

Sono convinto che vogliate solo il bene
dell’Hellas Verona, ed allora Vi chiedo con forza, ma anche con il cuore, di
rispettare il regolamento sportivo tifando correttamente per i nostri colori.

La scorsa stagione la Società ha versato per
le multe oltre 85.000€, mentre in quella attuale siamo a 93.000. Francamente si
tratta di somme che avrebbero potuto essere impiegate in maniera più nobile,
non sprecate a causa dell’intolleranza di pochi, ai quali chiedo con calore di
comprendere ed adeguarsi ad una precisa responsabilizzazione, così come a tutto
il grande popolo scaligero chiedo di contrastare eventuali cori discriminatori
con applausi, che testimonino in modo chiaro ed inequivocabile la contrarietà a
tali atteggiamenti.

Chiedo a tutti  Voi di continuare a sostenere i gialloblù con
la passione che Vi contraddistingue, e Vi ha reso unici, ma di farlo in modo da
non violare i regolamenti sportivi e da non creare danno all’Hellas Verona.

Da parte mia, anche a nome e della squadra,
voglio ringraziarVi garantendo il massimo impegno per raggiungere prestigiosi
obiettivi, e per tutelare in ogni sede e con ogni mezzo l’immenso patrimonio,
quello più grande, dell’Hellas Verona: i suoi tifosi
”.

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Marcel Vulpis

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