Capogruppo Lega contro sovvenzioni pubbliche
L’on. Cè (Lp) in un intervento in aula fa presente “che la legge 23 marzo 1981, n. 91, all’articolo 10, ha sancito per le società sportive l’obbligo di assumere la forma di società per azioni o a responsabilità limitata, pertanto esse sono soggette a tutti gli obblighi contabili e fiscali; negli ultimi anni molte società calcistiche, anche quotate in borsa, sono state coinvolte in situazioni di grave dissesto finanziario, causato da una criticabile gestione negli acquisti degli atleti professionisti; con la norma inserita in sede di conversione del cosiddetto “decreto spalma-debiti”, decreto-legge 24 dicembre 2002, n. 282, il Governo è già intervenuto in aiuto delle società calcistiche in grave crisi, consentendo un ammortamento di dieci anni dei costi sostenuti per gli ingaggi, con conseguenti minori entrate fiscali per l’erario; a tutt’oggi, diverse società calcistiche di rilievo nazionale presentano bilanci in passivo, con gravi irregolarità contabili, anche dovute a spericolate operazioni finanziarie, e non sono in grado di assolvere agli obblighi tributari e contributivi. Per avere un’idea della dimensione del fenomeno si pensi che i debiti fiscali di alcune squadre al mese di marzo 2004 risultavano: 100 milioni di euro a carico della Roma, 110 milioni di euro a carico della Lazio, 17,7 milioni di euro a carico del Parma, 21, 7 milioni di euro a carico dell’Inter, 21,6 a carico del Milan e 9,3 a carico della Juventus.”
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