Importante iniziativa quella della Regione Emilia Romagna, che nei giorni scorsi ha lanciato il progetto “La salute vien giocando”. Con questo slogan è infatti partita la campagna di informazione sulle iniziative adottate dalla Regione Emilia-Romagna per far conoscere a tutti le possibilità che offre la direttiva regionale di riordino delle attività di medicina dello sport ed in particolare per lanciare “Il libretto sanitario dello sportivo”: un documento che dovrà essere conservato dal titolare e sul quale verranno registrate le idoneità alla pratica sportiva agonistica e non agonistica.
Gli assessori regionali alla sanità, Giovanni Bissoni, e allo sport, Marco Barbieri (nella foto), hanno sottolineato l’importanza di una collaborazione tra i due assessorati, e più in generale tra istituzioni a vari livelli e il mondo dello sport (le associazioni sportive sono oltre diecimila nella regione Emilia Romagna) a favore della promozione dell’attività fisica.
La Regione ha introdotto con la delibera 775/2004 (approvata recentemente) due importanti novità:l’inserimento nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) garantiti dal Servizio sanitario regionale del certificato di idoneità alla pratica sportiva non agonistica, come già avveniva per l’attività agonistica, e il suo rilascio gratuito per i minori di 18 anni e per i disabili di ogni età e l’adozione del “libretto sanitario dello sportivo”.
La campagna di promozione prevede la distribuzione di 500.000 “libretti sanitari dello sportivo” (che saranno rilasciati dai medici di famiglia, dai pediatri di libera scelta, dai Servizi pubblici e privati di medicina dello sport), oltre a 500mila opuscoli e 50mila manifesti, che saranno diffusi nelle scuole, nelle società e gruppi sportivi, nelle sedi del Servizio sanitario regionale. Inoltre, dal 15 di ottobre sono partiti gli spot radiofonici sulle emittenti regionali con dieci passaggi al giorno per tre settimane e sono infine previste due inserzioni sui quotidiani della regione.