La Corte Costituzionale promuove il ricorso della Regione Emilia-Romagna

Era scontato il risultato annunciato dalla Corte Costituzionale sul fondo allo sport, che dà ragione alla Regione Emilia-Romagna nel suo ricorso per illegittimità costituzionale della Finanziaria 2004, secondo quanto dichiarato dall’assessore regionale alla cultura e allo sport Marco Barbieri, sulla illegittimità dell’art.4 comma 204 della Finanziaria che attribuiva la somma di un milione di euro agli enti di promozione sportiva per l’anno 2004, per consentire lo svolgimento dei propri compiti istituzionali, nonchè per il finanziamento e il potenziamento dei programmi relativi allo sport sociale.

La promozione ed il sostegno allo sport, secondo la Consulta, costituiscono materia di competenza regionale sin dal
trasferimento compiuto dal d.P.R. 616/1977.

Pertanto è illegittima la norma che che dispone un finanziamento diretto, da parte dello Stato, a favore degli enti di promozione sportiva e per il potenziamento dei programmi relativi allo sport
 sociale (entrambe materie di sicura competenza residuale regionale).

“Era semplice immaginare – aggiunge Barbieri – che il nostro ricorso fosse più che legittimo, essendo chiaro il ruolo specifico delle Regioni nel campo della promozione sportiva”. E rilancia: “La cosa fondamentale oggi è intervenire per individuare velocemente le modalità attraverso le quali finanziare la promozione sportiva su base regionale, ed inoltre, al fine di non disperdere le risorse nazionali, di attivare rapidamente una concertazione Stato-Regioni che determini un’assegnazione in base alla presenza e all’attività reale sul territorio dei singoli enti”.

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Marcel Vulpis

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