Viene rimandata di tre mesi la decisione dell’Unione Europea sul decreto spalma-debiti delle società di calcio italiane.
Secondo quanto si è appreso da Bruxelles, e riportato in Italia da Tgcom.it/Sport, La Commissione Europea ha deciso di deferire l’Italia alla Corte di Giustizia dell’Ue per il decreto “salva calcio”.

Per il momento il provvedimento verrà sospeso per tre mesi in attesa che il Governo italiano modifichi la normativa
spalmadebiti, rendendola uniforme alle direttive europee.

Al momento i benefici del decreto violano le direttive sui bilanci e per 15 società (tra cui Milan, Inter, Roma e Lazio) si riproporrebbe un problema da 250 milioni di euro. Una soluzione porta ad un’intesa che prevederebbe un dimezzamento a cinque anni degli effetti del decreto che consente alle squadre di calcio di ‘spalmare’ nel tempo le passività create dalla svalutazione dei giocatori.