La Svezia non presenterà la sua candidatura per l’assegnazione dei Giochi Olimpici Invernali del  2014. Il Comitato Olimpico nazionale, presieduto da Stefan Lindberg, non è riuscito a convincere i rappresentanti del governo ad appoggiare il progetto che proponeva “Ostersund” come nodo centrale del sistema olimpico.

L’investimento complessivo richiesto per le infrastrutture era stato stimato in circa 600 milioni di euro. Secondo quanto riporta il sito
specializzato “Around the Rings” (www.aroundtherings.com), un ulteriore miliardo di euro sarebbe stato necessario per far fronte
alle spese operative della manifestazione. Un impegno eccessivo per riuscire a garantire un’adeguata sostenibilità alla proposta,
tendenza che comincia a diventare significativa per quanto riguarda le edizioni invernali dei Giochi.

Con la defezione della candidatura svedese, l’unica città attualmente in corsa per i Giochi 2014 è la sudcoreana Pyeongchang, già avversaria di Vancouver per l’edizione 2010. Altre due candidature potrebbero tuttavia arrivare al CIO entro il termine utile, fissato per la fine di luglio. Il sindaco di Sofia ha, infatti, approvato la candidatura della capitale bulgara che verrà dunque ufficializzata a breve.

La Bulgaria negli ultimi hanni ha migliorato di molto le proprie infrastrutture turistiche e sportive, proprio con l’obiettivo di proporsi come sede olimpica per il 2014. Ultima concorrente, infine, potrebbe essere Salisburgo (Austria),  già candidata, come Pyeongchang, per il 2010. (adf)