«La Coni SpA ci era stata imposta e siamo favorevoli alla sua soppressione. Però solo se a questo si accompagnerà una certezza di finanziamento automatico per lo sport».

Il presidente del Coni, Gianni Petrucci, dopo la Giunta di oggi si è espresso duramente sull'emendamento alla Finanziaria 2008, in discussione alla Camera, per la liquidazione della Coni Servizi SpA (società interamente del ministero dell'Economia nata per il decreto omnibus del luglio 2002 e che gestisce entrate, uscite, impianti e personale del Comitato olimpico). Petrucci ha chiesto che questi emendamenti siano discussi con il Coni: «Ho il massimo rispetto per il Parlamento che è sovrano.

Per sopprimere però la Coni SpA così, con un emendamento, forse sarebbe stato meglio mettersi d'accordo con chi amministra lo sport. Pensiamo che dovrebbe essere collegato a un finanziamento automatico dello sport. Non dico che se non sarà così non andremo alle Olimpiadi, però…».

Il Comitato olimpico vorrebbe infatti che il finanziamento di 450 milioni di euro all'anno al Coni, nato con il governo Berlusconi nel 2005 in vista delle Olimpiadi di Pechino 2008, non fosse più legato anno per anno alla Finanziaria, ma fosse invece stabilito con una legge apposita.