Un totocalcio cinese contro le partite truccate
La Federazione cinese gioco calcio (CFA) starebbe studiando la possibilità di una lotteria legata al campionato di calcio basandosi sull’esperienza italiana del Totocalcio.
La Super League di calcio cinese, formata da 12 squadre, ha avuto ultimamente diversi problemi per le scommesse clandestine.
Secondo il Presidente della squadra dello Chongqing, che non avrebbe però prove dirette, più di metà delle partite e dei club sarebbero coinvolti in uno scandolo scommesse.
Il problema sembra essere culturale. Infatti la diffusione delle scommesse clandestine parte dalla considerazione che gli stipendi dei giocatori sono relativamente bassi, e quindi gli stessi giocatori sarebbero disposti a scommettere contro la loro stessa squadra pur guadagnare più soldi.
Il problema è così diffuso che ha interessato gli aspetti commerciali dell’ intera Super Lega. La Coca-Cola ha ritirato la sua sponsorizzazione dopo che non è stata rimborsata per la mancata messa in onda delle partite in televisione.
Il ritiro di altri sponsor avrebbe un effetto drammatico, considerando che la maggior parte dei 12 club della Super Lega sono finanziati con accordi di “title sponsorship”.
Il costo per garantire la sopravvivenza di un club cinese si aggira oggi sui 3.6 milioni di Euro all’anno. La Federazione cinese gioco calcio (CFA) attualmente detiene i soldi relativi alla vendita dei diritti TV.
Tuttavia, se gli sponsor dovessero ritirarsi e le vendite dei biglietti continuare a dimunire, allora le squadre di calcio potrebbero chiedere alla Federazione cinese una parte degli incassi dei diritti TV.
Lo Shenzhen Jianlibao, squadra campione in carica, avrebbe accumulato un debito per 5.5 milioni di Euro.
Link: www.immagine-sport.it
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