Le tribune deserte delle prime due gare dei Mondiali di sci alpino di Bormio 2005 stanno creando più di qualche problema agli organizzatori dell’evento iridato. E’ arrivata ieri la notizia della proposta della Fis di mettere un plafond di
biglietti a 1 euro. Un prezzo che dovrebbe invogliare la gente a seguire le gare di sci. L’idea, seppur giusta
concettualmente, arriva in ritardo ad evento già iniziato e va a confermare i forti dubbi sulla politica di pricing
adottata fino ad oggi.

Consultando il sito del Mondiale si vede per esempio che per la discesa libera (gara clou di ogni Mondiale di sci alpino)
ci sono biglietti a costi nettamente più contenuti della gara di SuperG maschile del 29 gennaio scorso. E’ come se nel
calcio una gara di coppa Italia costasse di più di una di campionato. Non a caso gli svizzeri a St.Moritz (nell’ultima
edizione dei Mondiali) arrivarono a far pagare la discesa libera maschile ben 250 euro (per un posto in tribuna), mentre
le altre gare avevano prezzi alla portata di tutti. L’esatto contrario di quanto sta avvenendo a Bormio.