Olimpiadi – Torino 2006: buona risposta dall’E-commerce estero
Il Toroc (Comitato Organizzatore delle XX Olimpiadi invernali) ha ufficializzato i primi dati di vendita sul merchandising ufficiale di Torino 2006. Sono più di 150.000 i pezzi collocati sui mercati (Italia/estero). Un trend destinato a crescere se consideriamo che, in tempi brevi, verrà implementata una strategia che prevede l’aumento e la diffusione, sull’intero territorio, di punti vendita specializzati.
Nei prossimi mesi, infatti, si passerà dai 1.200 negozi, attualmente autorizzati alla vendita di questi prodotti, ai 4.000 punti vendita, grazie anche alla collaborazione con Carrefour Italia (sezione nazionale di una delle più grandi compagnie della Grande distribuzione organizzata).
Prima dell’apertura dei Giochi verranno inaugurati ben 38 punti vendita ufficiali, localizzati soprattutto nel capoluogo piemontese.
Nei prossimi dieci giorni, sarà aperto, all’aeroporto di Malpensa, il quarto “Olympic Store”, rivenditore monotematico di materiale griffato Torino 2006; ricordiamo che gli altri tre sono già attivi a Torino, in via Garibaldi e in uno dei due padiglioni di “Atrium” e all’aeroporto di Caselle.
Buoni riscontri si stanno avendo, anche dalla vendita on-line, grazie al servizio “Olympic Store” presente sul sito ufficiale della manifestazione.
Di seguito alcuni dati: i paesi stranieri dove si registrano i migliori risultati sono quelli del Nord Europa, infatti, il 25% del fatturato estero è fatto in Svizzera, il 20% in Germania, il 13% in Svezia, il 10% in Austria, altrettanto nei Paesi Bassi. Significativa è anche la quota del Giappone, che ha raggiunto il 12%. Il valore medio dell’ acquisto degli ordini in arrivo da mercati extra-Italia è di 73 euro. (L.C.)
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