Il club belga del Charleroi è deciso a portare la FIFA in tribunale e a
chiedere il risarcimento dei danni subiti a causa dell’infortunio di un proprio giocatore.

Nel 2004 il marocchino Abdelmajid Oulmers si era procurato una grave lesione alla caviglia mentre era impegnato in amichevole con la propria nazionale. L’infortunio lo ha costretto a un lungo periodo di convalescenza, durante il quale il club non ha potuto disporre delle sue prestazioni sportive.

L’azione legale rischia di creare un precedente di portata rivoluzionaria nella gestione dei rapporti tra Federazione Internazionale e squadre di club. Tecnicamente, l’accusa rivolta alla FIFA è quella di abuso di posizione dominante sul mercato.

L’avvocato della società belga, Jean Pierre Deprez, sostiene infatti che la FIFA sta agendo in difformità alla normativa Europea obbligando i singoli club a concedere i propri tesserati alle
squadre nazionali. Oulmers si era infortunato ai legamenti della caviglia durante la partita tra Marocco e Burkina Faso dello scorso novembre. Oltre a dover sostenere le spese mediche per l’operazione, il Charleroi ha dovuto versare al giocatore gli emolumenti pattuiti, nonostante un periodo di inattività di otto mesi.

L’associazione dei club più importanti del continente europeo, il cosiddetto G-14, ha già annunciato che sosterrà l’azione legale del Charleroi contro la FIFA.