Calcio – Europei 2012: candidatura dell’Italia da rivedere
Dopo le rassicuranti parole dei giorni scorsi del presidente della Uefa
Johansson, che definiva “forte” la candidatura dell’Italia per ospitare gli
europei di calcio del 2012, sono arrivate anche le prime perplessità.
Dopo le carenze strutturali degli stadi italiani, nel primo rapporto sulle
candidature, vengono evidenziate insufficienze in alcuni aspetti della legge in materia di sicurezza degli stadi: in particolare per quanto concerne l’introduzione dei biglietti nominativi, il piano d’azione viene definito “vago". Nel rapporto del massimo organismo europeo la legge Pisanu viene vista come un notevole miglioramento della situazione passata , ma che non presenta tutti i requisiti richiesti dall’Uefa.
Nel rappoto vengono, comunque, favorevolmente evidenziate sia l’esperienza ad aver già ospitato grandi eventi, sia l¹appoggio governativo e dell¹opinione pubblica. In tema di candidature, all’Uefa è piaciuta quella greca, forte anche delle recenti olimpiadi del 2012.
È arrivata, inoltre, una quasi bocciatura sia per la candidatura congiunta Polonia-Ucraina, che ha parecchie lacune organizzative e di sicurezza, sia per le candidature di Croazia e Ungheria, paesi ci sono lacune nella gestione di marketing e biglietti ed un’offerta alberghiera non del tutto soddisfacente. (riproduzione riservata)
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