La FIFA, massimo organo politico calcistico a livello mondiale, chiuderà il bilancio operativo di Germania 2006 con segno positivo. A fronte degli 1.7 miliardi di Euro che la federazione internazionale introiterà dall’evento iridato, l’ammontare complessivo delle voci di spesa si ferma a quota 580 mln.

Gli introiti della Fifa hanno diversa natura: 1.2 miliardi derivano dai diritti televisivi, mentre i restanti 0.5 mld saranno coperti complessivamente dal portafoglio dei 16 “official partner” legati alla prossima Coppa del Mondo (elaborazione dati ufficio studi SportEconomy.it). I brand che hanno deciso di legare la propria immagine a Germania 2006, nella speranza di ricavarne un beneficio sono Adidas (sportwear), Budweiser (beverage), Coca-Cola (beverage), Avaya (sistemi informatici), Philips (hi-tech), Toshiba (hi-tech), Fujifilm (pellicole), Continental (pneumatici), Fly Emirates (vettore aereo), Deutsche Telecom (telefonia), Gillette (prodotti per il corpo), Hyundai (automotive), Mastercard (carte di credito), McDonald’s (fast food), Yahoo.com (internet).

Dei 580 mln di spese organizzative, invece, ben 169 mln andranno alle 32 nazionali partecipanti come premio (la vincitrice incasserà 16.5 mln, mentre per la sola partecipazione, tutte le squadre riceveranno un assegno di 4,5 mln), 170 sono stati erogati al comitato organizzatore del torneo a parziale copertura dei 430 mln del budget operativo della competizione, mentre altri 148.75 mln sono stati erogati alle rimanenti 175 federazioni che, anche se non parteciperanno con la propria rappresentativa, ricaveranno da questo evento revenues per 850.000 euro ciascuna. Un bilancio positivo che consentirà alla FIFA di finanziare i propri futuri programmi di sviluppo. (L.C.) (riproduzione riservata)