“A sproposito” di amnistia
Non perdono tempo per farsi riconoscere i nostri parlamentari tifosi italiani giunti a chiedere (speriamo per scherzo, ma qualche dubbio lo abbiamo) una amnistia per “calciopoli” in caso di vittoria del mondiale degli azzurri.
Quella che probabilmente vorrebbe essere una provocazione però non può arrivare da chi ha il mandato popolare per legiferare, perchè oltre a chi è coinvolto nello scandolo delle intercettazioni (sempre che qualcuno venga riconosciuto colpevole di qualcosa ovviamente), per “par condicio” bisognerebbe allora concedere il provvedimento anche per esempio a chi commette altri reati societari o frodi ecc. Vi sembra mai possibile che esponenti politici di riguardo (anche se non di primissimo piano) sostengano assurdità del genere?
La “pacificazione” può avvenire, sia ben chiaro, ma certo non perchè si è vinto un mondiale di calcio. Qui qualcuno o è colpevole o no. Se è colpevole paga, altrimenti in molti dovranno porgere le scuse e si tirerà avanti. Proporre una soluzione diversa getta discredito sul sistema calcio, che non ha neanche reagito a queste dichiarazioni, e soprattutto sul mondo politico , che non trova niente di meglio per risolvere i problemi che immaginare un provvedimento “populista” di basso livello.
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