Punto e a Capo

Il caso: il logo di Londra 2012 produce effetti nocivi

Prima l’innalzamento dei costi organizzativi (praticamente triplicati) adesso lo scandalo del logo ufficiale: brutto all’inverosimile sotto il profilo grafico e collegato a sinistri casi di epilessia (nella versione dinamica). Insomma per il Comitato organizzatore di Londra 2012 (edizione estiva dei Giochi olimpici) non c’è pace.
A poche ore dalla sua presentazione ufficiale, il logo commissionato all’agenzia di design “Wolff Olins” per la modica cifra di circa 600 mila euro ha già scatenato un tale vespaio di polemiche da dover essere ritirato.

L’immagine, nella sua versione animata, scatenerebbe fenomeni di collasso in persone affette da epilessia fotosensitiva.

Nonostante la breve durata della clip (giusto una manciata di secondi), si sono già verificati dodici episodi di collasso a seguito della visione dell’animazione, che è caratterizzata da frequenti lampi di colori quali rosa shocking e blu elettrico. Pertanto il Cio (International Olympic Committee) ha deciso di rimuovere l’immagine dal proprio sito ufficiale.
La notizia è stata accolta con grande sollievo e malcelata soddisfazione soprattutto dai londinesi, che avevano aspramente contestato il logo, ritenuto particolarmente brutto e definito persino “frutto del lavoro di uno scimpanzé”.

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Marcel Vulpis

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