…Era ora! Basta con i “furbi”
“Noi vogliamo che il nostro sport sia pulito. Vogliamo che i nostri campioni siano per i più giovani un sano simbolo da imitare e non eroi del cattivo esempio. Per questo ai Giochi di Pechino tutti gli azzurri dovranno firmare un giuramento etico in difesa dello sport quale strumento educativo e culturale e di rifiuto di qualsiasi pratica illecita. Meglio una medaglia in meno che un sospetto in più”. -fonte: Intervento di Gianni Petrucci (presidente Coni su La Gazzetta dello Sport).
L’iniziativa di Petrucci merita un plauso e noi di “Sporteconomy.it” siamo i primi a sostenerla, perchè lo sport professionistico in alcuni settori fa veramente schifo. E’ ora che i “furbini dello sport” inizino a essere scoperti. Un doppio dubbio, però, rimane: l’anti-doping italiano sarà capace di scovare i “piccoli alchimisti” del doping (sempre un metro avanti rispetto a chi lo contrasta)? E quali saranno le pene per chi firmerà e verrà eventualmente beccato con le mani nella marmellata? Attendiamo una risposta dalla dirigenza Coni.
* Direttore Agenzia giornalistica Sporteconomy.it
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