Qual è stato il primo marchio ripreso dalle tv francesi in occasione del match inaugurale del Mondiale di Rugby (tra i transalpini e i “Pumas” argentini)? Pochi addetti ai lavori saprebbero rispondere a questo quesito, anche perchè verrebbero forviati dalla presenza della cartellonistica bordo campo allo stadio di Parigi.
Invece la prima grande operazione di comunicazione l’ha fatta “Gilbert”, pallone ufficiale dell’IRB (da sempre) e dei Mondiali di specialità.
Alla fine dell’intervista di Nicolas Sarkozy (neo presidente di Francia) sugli schermi di TF1 (host-broadcaster francese), il commentatore ha regalato un pallone Gilbert al giovane numero uno della Repubblica transalpina. Un’operazione e un marchio che è stato visto da tutti i francesi (milioni di spettatori) prima dell’inizio della gara.

Una nota “politica” a margine. Ma perchè la Francia può avere un giovane presidente della Repubblica e noi, invece, se non sono vicini alla pensione non li prendiamo? Tra l’altro l’immagine fresca di Sarkozy si riflette sull’intera nazione transalpina (anche in ambito sportivo). Lo stesso (e non ce ne voglia) non lo si può dire con Napolitano (il nostro Presidente). Eppure siamo Stati confinanti e con mille opportunità di osmosi e di confronto anche politico.