Punto e a Capo

“Pescara 2009: L’ennesima figuraccia all’italiana”

“A meno di due anni dall’inizio dei Giochi di Pescara 2009 (i Giochi del Mediterraneo, nda), la struttura operativa non c’è ancora. Sono qui per sollecitare un piano di emergenza per l’insediamento di un organigramma. Un ritardo dovuto alla politica? Un evento come questo non è un problema di destra o sinistra, ma un progetto sociale. Ne va dell’immagine di un Paese…”.
– Intervento di dell’algerino Amar Addadi – presidente del Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo (ripreso da La Gazzetta dello Sport – sabato 22 settembre).

commento: ormai prendiamo solo schiaffi all’estero e la vergogna è che nessuno (a destra o sinistra) abbia la volontà di dimostrare il contrario. Poi Prodi o Berlusconi o Casini si indignano sulla stampa italiana per le incursioni di Beppe Grillo. Sarà anche un comico, ma è più serio di chi ci governa.
Ci sarà da divertirsi quando il “comico” Grillo prenderà più voti dell’Udc o dell’Udeur di Mastella. Speriamo che sia la volta buona che questa classe politica venga fatta fuori da un maestrale fresco.
Su “Pescara 2009” attendiamo di conoscere le giustificazioni di Aracu (FI), presidente del Comitato organizzatore e di Giovanni Lolli (commissario e sottosegretario dell’attuale governo). L’intervento di Addadi fa venire i “brividi” per ciò che trasmettiamo all’estero in termini di affidabilità (a partire dal mondo dello sport).
Come Sporteconomy.it ci permettiamo di dire ai nostri politici in modo molto “bipartisan”: “Ma se non siamo capaci di gestire eventi sportivi di questo tipo, perchè ci candidiamo…Non è peggio fare una figuraccia su scala internazionale?”
La cosa triste è che tanto non c’è mai soluzione, ma solo il procastinarsi di uno stillicidio di figuracce di portata globale (incluso il Bid di Euro2012 perso dall’Italia pochi mesi fa).

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Marcel Vulpis

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