Si fa piuttosto delicata la situazione finanziaria del Valencia (Liga
spagnola). Nella prossima Assemblea Generale degli Azionisti, in programma a dicembre, la società presenterà il resoconto finanziario della stagione 2004/05. Un esercizio, il primo sotto la guida del presidente Juan Soler, che ha fatto registrare una perdita di EUR 41 milioni.

Secondo quanto riporta il quotidiano spagnolo AS, la gestione Soler preoccupa soprattutto dal punto di vista del monte-stipendi, passato da EUR 64 a 100 milioni a causa dei tanti rinnovi generosi avallati dalla Presidenza.

L’incidenza degli stipendi sui costi generali del club è ormai arrivata vicino all’80%. Il pesante deficit di questa stagione (era stato di soli EUR 2,7 milioni in quella precedente!) ha portato i debiti complessivi a quota EUR 127 milioni. Per far fronte a un indebitamento così rilevante, i dirigenti del Valencia starebbero considerando l’idea di vendere l’attuale stadio del Mestalla. Il progetto vedrebbe il club incamerare tutti i proventi dalla cessione
dell’impianto e costruire gratuitamente il nuovo stadio nella Ciudad Deportiva, garantendo all’impresa realizzatrice lo sfruttamento di tutte le zone commerciali ospitate all’interno del complesso.

Anche il rinnovo del’attuale contratto per i diritti TV con Canal 9 dovrebbe garantire una boccata di ossigeno, almeno temporanea.
Le previsioni per la prossima stagione, tuttavia, non sono ottimistiche. Anzi, è probabile che anche nel 2005/2006 i costi siano superiori ai ricavi. Unita ai recenti insuccessi sportivi della squadra, la situazione ha già prodotto malumori significativi all’interno della dirigenza.