Dopo circa un mese di trattative è sfumato l’accordo con Sda (express courrier) per la jersey-sponsorship del Genoa Cfc, in quanto la potenziale azienda partner puntava ad un club di serie A. Molto seria, inoltre, è stata la trattativa anche con Planter’s (azienda del gruppo Dipros), inizialmente disposta ad affrontare una spesa importante per legarsi ad un marchio di grande prestigio e storia.

Il discorso per il momento si è interrotto, ma verrà certamente ripreso dall’ufficio marketing del Genoa per la prossima stagione. La trattativa più recente, ancora in fase di definizione, secondo quanto risulta a Sporteconomy.it, è quella con Seat Italia, la casa automobilistica del gruppo Volkswagen. La base di accordo si attesta tra i 400 mila ed i 500 mila Euro.

E’ questa la cifra richiesta dal Genoa Cfc, che non è disposta a svendere un marchio dalle notevoli potenzialità; basti pensare al bacino di utenza che il club è in grado di smuovere solo a Genova (oltre 620.000 persone stimate), alla sua quota di mercato in Liguria (circa il 52% degli appassionati di calcio), e al fatto che media importanti come Sky (partner media) o aziende tecniche come Erreà (kit supplier ufficiale) abbiano deciso di investire sul “Grifone”, nonostante la retrocessione in C1.

Il 4% dei tifosi rossoblù vive fuori della regione di riferimento ed un ulteriore 5% di questa fan base è localizzata all’estero. Una decisione sul “main sponsor” (dopo l’esperienza di Costa Crociere negli ultimi quattro anni con un budget vicino ai 300/450 mila euro ) verrà, comunque, presa nei prossimi giorni e non è esclusa una soluzione innovativa di carattere prettamente istituzionale (come per esempio la presenza del logo del comune o della provincia di Genova).