Le nozze bancarie infiammano Piazza Affari. Ad accendere la miccia sono state le aperture, riportate dal portale giornalistico “Finanza.com”, verso Siena da parte di Augusto Fantozzi, presidente di Banca Antonveneta.

 

“A livello di business una fusione tra Antonveneta e Mps sarebbe una buona combinazione. Crediamo esistano possibili sinergie – ha spiegato Fantozzi alla presentazione del nuovo marchio Antonveneta-Abn”. Per il presidente di Banca Antonveneta, la capogruppo Abn Amro “è interessata a opportunità di crescita che includono evidentemente Mps e altri”. Questo possibile scenario può spiegare alcune scelte di Antonveneta e, soprattutto, della sua capogruppo olandese (Abn Amro bank), che si troverebbe in dote anche la sponsorship di maglia del Siena calcio (quest’anno è visibile in serie “A” il logo/nome “Monte dei Paschi di Siena” per 7 mln di euro).

 

Il rumour del possibile interesse per la casacca della Roma, alla luce delle mire d’espansione di Antonveneta in Toscana, tramonta definitivamente e spiega perché, alla fine, l’istituto bancario abbia deciso (al di là del prezzo di accesso) di ritirarsi dalla trattativa con il club del presidente Sensi. 

 

Se l’idea Siena si concretizzerà si apre anche la possibilità di far ruotare i marchi, incluso il nuovo “Antonveneta-Abn”, e sfruttare lo spazio del secondo jersey-sponsor, per un totale di 250cmq. Si tratta naturalmente di ipotesi, ma Abn Amro bank ha bisogno, se non nel breve, di dare visibilità al proprio brand e comunicare le opportunità create da questa operazione di acquisto dell’istituto padovano. E il calcio può diventare il migliore volano mediatico per dare visibilità all’intera operazione.

Una fusione tra Antonveneta e Mps rimetterebbe in gioco il colosso olandese ABN nelle sponsorship di maglia nel campionato italiano, ereditando infatti la maglia del Siena il cui main partner è proprio MPS.