Migliorano i conti della Juventus F.c., neo promossa in serie “A”. Il CdA bianconero, riunitosi ieri,

ha approvato i risultati del quarto trimestre dell’esercizio, che chiude con un risultato netto negativo di appena 900 mila

euro contro i 46 milioni dello scorso anno.

è l’effetto dei maggiori proventi derivanti dalla

cessione dei calciatori, ma è previsto che anche il prossimo esercizio chiuderà in perdita. Secondo i dirigenti del

club piemontese, il rafforzamento della squadra in vista del ritorno in serie “A” genererà infatti «una significativa

crescita dei costi connessi». Proprio quelli che invece sono diminuiti nel corso di questo esercizio, passando dagli oltre 206

milioni del 2006 agli attuali 147 milioni e 397 mila euro.

Un calo del 28,8%, favorito in particolare dalla voce

«personale tesserato»: le cessioni della scorsa estate, coincisa con la retrocessione a tavolino del club, ha tagliato gli stipendi di oltre

32 milioni di euro (da 127.297 a 95.019 milioni).

La serie B ha però causato anche un

ridimensionamento dei ricavi del 17,4%. Sono diminuiti i proventi dei diritti televisivi (da 127 a 92 milioni), delle

sponsorizzazioni e delle pubblicità (da 55 a 34 milioni) e delle gare (da 17 a 7 milioni). E così la Juventus ha incassato in

totale 39 milioni in meno dell’anno scorso: dai 226 milioni del 30 giugno 2006 si è passati ai 186 mln di euro di

quest’anno.