Calcio estero – Le sponsorship del football “verdeoro” concentrate in un poker di club
Elettronica e idrocarburi. Sono i due settori merceologici che investono maggiormente nel calcio brasiliano, concentrato, a livello di sponsorship, attorno ad un ristretto numero di club.
L’élite del calcio “carioca” è costituito da un poker di team: Corinthians, Flamengo, Sao Paulo F.c. e Atlético PR.
La leadership spetta al Corinthians forte del nuovo contratto con Samsung (6.5 mln di Usd), al posto dell’ex jersey-sponsor Pepsi (3.6 mln di Usd). Seguono i rossoneri del Flamengo con Petrobràs (idrocarburi) per 5 mln di Usd. Al terzo posto di questa ideale classifica il Sao Paulo F.c. con Lg Electronics (3 mln di Usd), insieme all’Atlético PR con Kyocera (naming rights arena+jersey-sponsor) con pari investimento annuo.
I restanti 15 team della massima serie verdeoro sono classificabili in tre macro aree: “grandi club” (con accordi di sponsorship compresi tra 1 e 2 mln di Usd), “club medi” (400-900 mila Usd) e “piccoli club” (meno di 400 mila euro in sponsorship di maglia).
Un discorso a parte merita la partnership di Nestlé con la Lega calcio brasiliana (sul modello del contratto firmato da Tim con Lega calcio), partner unico dei principali eventi istituzionali, di cui però non sono stati resi noti i termini economici dell’accordo.
L’abbinamento sponsorizzativo più importante sotto il profilo economico è sicuramente lo “sponsorship deal” della Federcalcio brasiliana (CFB), supportata annualmente da tre big sponsor: Nike (10 mln di Usd), Ambev con il marchio Antarctica Guaranà (15 mln di euro) e Vivo (5 mln di euro – presente sulla manica della divisa di gara).
fonte: Amir Somoggi (giornalista e consulente marketing brasiliano)
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