Calcio – Messi firma con Adidas fino al 2012
Alla fine l’Adidas ha avuto la meglio. Come già anticipato da Sporteconomy.it lo scorso ottobre, intorno al fantasista argentino (premiato come miglior giocatore del Campionato Mondiale Under 20 dello scorso anno), si era sviluppato un intenso “duello” tra Adidas e Nike, ex kit-supplier del giocatore.
Messi ha deciso di legarsi all’azienda delle tre strisce per sei anni; come avvenuto per il nuotatore australiano Ian Thorpe (6 mnl di euro per il rinnovo), la partnership scadrà nel 2012. La scelta di investire sul giovane talento sudamericano del Barcellona, risponde ad una specifica strategia, su scala worldwide, di brand image: puntare su atleti giovani, ma già affermati, che possano rafforzare la supremazia nei mercati dove Adidas è già leader, nonché favorire l’acquisizione di ulteriori quote di mercato in quelli in cui, invece, è meno presente.
Messi, proprio per questo, sarà uno dei testimonial di punta che Adidas contrapporrà alle icone Nike (Ronaldinho, Ibrahimovic ed Henry su tutti) sia nel medio che nel lungo termine, data la giovane età (compirà 19 anni il prossimo mese di Giugno) del numero 30 dei campioni di Spagna in carica.
Adidas grazie a questo accordo punta al raggiungimento di un duplice risultato: aumentare il proprio ricavo dall’importante investimento promosso in vista del prossimo mondiale (l’azienda tedesca tra le altre, “veste” la nazionale argentina, e quella spagnola) e cercare di scalzare la Nike dal mercato spagnolo (Adidas è kit-supplier del Real Madrid e di alcuni “Galacticos” quali Raul, Beckham e Zidane; mentre Nike è in trattative per l’importante rinnovo con il Barcellona e fornisce campioni del calibro di Roberto Carlos, Ronaldinho, Ronaldo).
In un’ottica di più ampio respiro, invece, Adidas ha l’obiettivo di recuperare il gap negativo che ha nei confronti di Nike (stime rivelano che il 31% del mercato mondiale è controllato dagli statunitensi, mentre i tedeschi coprono solo il 28% dello stesso). In tale direzione va inserita anche l’acquisizione, per 3.1 miliardi di euro, della Reebok, brand leader nell’NBA (basket) e nell’NFL (football americano).
Lo scontro tra Messi, Thorpe, Wilkinson, da una parte e Ronaldinho, Federer, Woods dall’altra chi premierà? E’ presto per dirlo, ma di certo a giudicare dall’importanza delle cifre investite (nel 2004 Nike ha impiegato nel settore adversiting ben 1,127 miliardi di euro, circa l’11.3% del proprio fatturato, mentre l’Adidas ha investito 879 mln di euro, pari al 27.5% degli introiti da vendita) l’azienda tedesca vuole raggiungere la vetta del proprio settore nel brevissimo periodo. (Luca Clemente) (riproduzione riservata)
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